Ricade oggi, 20 febbraio, la Terza Giornata del personale sanitario da quando nel 2020 è stato scoperto il “paziente zero”.
Nella giornata di oggi, 20 febbraio, ricade la Terza Giornata del personale sanitario. Si tratta di un evento dedicato alla sensibilizzazione al diritto alla salute di ogni cittadino. Si tratta dello stesso giorno in cui, nel 2020, a Codogno, venne scoperto il “paziente uno” affetto da Covid. Da lì iniziò il calvario Coronavirus, con tanto di quarantena.
In occasione della terza edizione della ricorrenza, le undici Federazioni nazionali degli Ordini delle professioni sociosanitarie (in rappresentanza di un milione e mezzo di professionisti del settore) hanno realizzato – per celebrare la giornata – un programma di letture di brevi testi scientifici e di poeti e poetesse, con tema: “Immensa Bellezza”.
Schillaci: “Capitale umano, leva principale dei servizi sanitari”
“A tutte le professioni sanitarie, socio-sanitarie, socio-assistenziali e del volontariato rivolgo la mia vicinanza e profonda gratitudine. Mai come adesso prenderci cura di chi si prende cura di noi è una priorità assoluta. Nella consapevolezza che la salvaguardia e la valorizzazione di chi lavora in sanità è essenziale. Per assicurare a ogni persona le migliori condizioni di prevenzione, cura e assistenza”. Sono queste le dichiarazioni del ministro della Salute Orazio Schillaci.
Poi ha aggiunto: “La Giornata che si celebra oggi è un’occasione preziosa per onorare la professionalità di tutto il personale che ogni giorno si prende cura della nostra salute, con competenza e dedizione, nonché per ricordare il sacrificio e lo straordinario impegno profuso durante l’emergenza Covid-19”.
Infine il ministro della Salute ha concluso asserendo: “In Italia sono 30 le professioni sanitarie riconosciute e 51 le tipologie di scuole per la formazione medica-specialistica, cui si aggiunge il corso di formazione specifica in medicina generale. Sono oltre 1 milione e mezzo gli iscritti agli albi professionali. Di questi, più di 1 milione e duecentomila sono attivi sul mercato del lavoro. Il capitale umano è la leva principale dei servizi sanitari e il lavoro dei professionisti sanitari e sociosanitari è essenziale per la piena tutela del diritto fondamentale alla salute, sancito dalla nostra Costituzione”.
