L’allenatore americano Rana Reider, coach di Marcell Jacobs, è stato espulso dalle Olimpiadi di Parigi 2024 con accuse di abusi sessuali.
L’allenatore americano Rana Reider, noto per aver guidato il campione olimpico italiano Marcell Jacobs e il velocista canadese Andre De Grasse, è stato al centro di una controversia durante le Olimpiadi di Parigi 2024.
Reider è stato espulso dai Giochi Olimpici con accuse gravi di abusi sessuali ed emotivi mosse da tre donne in Florida. Secondo il Guardian, il Comitato Olimpico Nazionale Canadese ha revocato il suo accredito in seguito a queste accuse.
L’accusa e l’espulsione di Rana Reider dalle Olimpiadi di Parigi 2024
Reider, che aveva un accredito “P” per accedere ai luoghi di allenamento e di competizione, si è trovato improvvisamente escluso dalle Olimpiadi. Questo tipo di accredito è riservato a persone considerate essenziali per la preparazione degli atleti.
Tuttavia, il provvedimento è stato preso rapidamente, senza dare a Reider la possibilità di difendersi adeguatamente. La decisione è arrivata dopo che World Athletics aveva sollevato dubbi sull’accreditamento di Reider. In considerazione di una precedente sanzione di 12 mesi di libertà vigilata per una relazione con una delle sue atlete che presentava uno squilibrio di potere.
Reazioni alla decisione e critiche
La difesa di Reider, ha espresso dure critiche verso il Comitato Olimpico Canadese, sostenendo che il suo cliente non abbia avuto la possibilità di difendersi adeguatamente. La difesa ha dichiarato che la denuncia è stata presentata con l’intento di danneggiare le prestazioni degli atleti allenati da Reider. Proprio prima delle loro gare cruciali.
“È una brutta giornata per le Olimpiadi quando la paura di una cattiva pubblicità da parte di un organo di governo ha la priorità rispetto agli atleti“, ha affermato la difesa. “Quelli che vengono feriti in tutto questo sono gli atleti improvvisamente costretti a competere senza il loro allenatore prescelto, incluso uno dei migliori velocisti canadesi“, ha aggiunto come riportato da Tg24.sky.it.
Le accuse contro Reider hanno scatenato un acceso dibattito nel mondo sportivo. Con molte persone che chiedono giustizia per le presunte vittime e altre che sottolineano l’importanza della presunzione di innocenza fino a prova contraria.
Questa situazione ha gettato un’ombra sulla preparazione e sulle prestazioni degli atleti coinvolti, in un momento in cui avrebbero dovuto concentrarsi esclusivamente sulle loro gare.
La vicenda di Rana Reider evidenzia ancora una volta l’importanza di affrontare con serietà le accuse di abuso. Garantendo al contempo un equo processo per tutte le parti coinvolte.