L’omelia di Papa Francesco: “Non seguite chi diffonde allarmismi e alimenta la paura dell’altro e per il futuro. I poveri sono preziosi agli occhi di Dio”.
CITTA’ DEL VATICANO – Messa particolare al Vaticano con il Pontefice che ha presieduto le celebrazioni per la Giornata dedicata ai poveri. Nell’omelia Papa Francesco ha voluto lanciare un monito ai tutti i fedeli: “Non seguite chi diffonde allarmismi e alimenta la paura dell’altro e per il futuro, perché la paura alimenta il cuore e la mente“.
Bergolio nell’omelia ha precisato: “Quante volte ci lasciamo sedurre dalla fretta di voler sapere tutto e subito, dal prurito della curiosità, dall’ultima notizia eclatante o scandalosa […]. Ma se ci affanniamo per il subito, dimentichiamo quello che rimane per sempre“. E fa un esempio: “Inseguiamo le nuvole che passano perdendo di vista il cielo“.
L’omelia di Papa Francesco
Il Papa ha detto ai fedeli che “non basta l’etichetta di cristiano o cattolico per essere di Gesù. Bisogna parlare la sua stessa lingua che è quella dell’amore e del tu. E lo fa solo chi esce dal proprio io“.
Proprio come fanno i poveri: “Loro sono preziosi agli occhi di Dio perché non parlano la lingua dell’io. Non si sostengono da soli, con le proprie forze, hanno bisogno di chi li prenda per mano. E la presenza dei poveri ci riporta al Vangelo […]. Allora, anziché provare fastidio quando li sentiamo bussare alla porta, possiamo ascoltare il loro grido di aiuto e accoglierlo come fa Dio […]. Stando con loro impariamo i gusti di Gesù, comprendiamo cosa resta e cosa passa“.
Al Vaticano presenti molti volontari e persone indigenti
Una messa con la presenza di volontari e persone indigenti oltre ad esponenti delle diverse realtà caritative. Il Papa ha voluto chiedere ai fedeli di accogliere i poveri per avvicinarsi a Gesù con la loro presenza che riporta al Vangelo.