L’omelia di Papa Francesco è dedicata alla Giornata Mondiale dei Poveri: “L’ingiustizia è la radice perversa della società”.
CITTÀ DEL VATICANO – Un’omelia dedicata alla Giornata Mondiale dei Poveri quella di Papa Francesco in questa domenica 18 novembre. Il Pontefice ha voluto ricordare come il “grido dei poveri diventa sempre più forte ma non viene mai ascoltato. Essere dalla loro parte per la Chiesa non deve essere una scelta o un’opzione ma un’esigenza“.
“Chiediamo – continua Bergoglio riportato da Sky TG24 – la grazia di ascoltare il grido di chi è in difficoltà, dei bambini che non possono venire alla luce, dei piccoli che patiscono la fame, dei ragazzi che sono abituati al suono delle bombe anziché dei giochi, degli anziani che sono lasciati soli e di chi deve fuggire dalla propria terra senza avere la certezza di approdo“.
Papa Francesco: “Il cristiano non può rimanere a braccia conserte davanti alla dignità umana calpestata”
Papa Francesco lancia un chiaro appello a tutta la Chiesa: “Molto spesso davanti alla dignità umana calpestata il cristiano rimane a braccia conserte ma ha l’obbligo di fare qualcosa. Cristo ci chiede di riconoscerlo in chi ha fame e sete. Il Signore tende la mano, è un gesto gratuito, non dovuto. La nostra mano tesa sarà la nostra vera ricchezza in cielo“.
In conclusione dell’omelia il Pontefice ha chiesto a tutti i cristiani di abbandonare l’autoreferenzialità: “Destaci, Signore, dalla calma oziosa e dalla quiete dei nostri porti sicuri. Liberaci alla ricerca dei nostri successi. Insegnaci a saper lasciare per impostare la rotta della vita verso Dio e verso il prossimo“.
Di seguito il video con l’omelia di Papa Francesco
fonte foto copertina https://twitter.com/Gianluca_Teseo