Papa Francesco: “Il tempo che abbiamo non è per piangerci addosso”

Papa Francesco: “Il tempo che abbiamo non è per piangerci addosso”

Papa Francesco alla Messa di Natale: “Noi uomini parliamo molto, ma siamo analfabeti di bontà”.

CITTA’ DEL VATICANO – “Noi uomini parliamo molto, ma siamo analfabeti di bontà“, così Papa Francesco durante l’omelia della Messa di Natale. Una celebrazione ai tempi del coronavirus con 200 persone nella Basilica e l’orario anticipato alle 19.30 per consentire a tutti i fedeli di tornare a casa entro le 22, orario del coprifuoco.

Papa Francesco: “Non piangiamoci addosso”

Durante l’omelia Papa Francesco si è rivolto ai fedeli presenti nella Basilica e a quelli che hanno seguito la celebrazione in televisione: “Il pianto di Gesù bambino ci fa capire quanto sono inutili i nostri capricci […]. Il tempo a disposizione non serve a piangerci addosso, ma a consolare le lacrime di chi soffre […]“.

La nascita di Gesù – ha sottolineato Bergolio, riportato da La Repubblicaè la novità che ci permette ogni anno di rinascere dentro, di trovare in Lui la forza per affrontare ogni prova […]. Solo l’amore di Gesù trasforma la vita, guarisce le ferite più profonde, libera dai circoli viziosi dell’insoddisfazione, della rabbia e della lamentala […]“.

Papa Francesco

“Siamo affamati di successo e divertimento”

Da parte di Papa Francesco una nuova critica agli atteggiamenti mondani: “A Betlemme, che significa Casa del pane, Dio sta in mangiatoia, come a ricordarci che per vivere abbiamo bisogno di Lui come del pane da mangiare [….]. Quante volte invece, affamati di divertimento, successo e mondanità, alimentiamo la vita con cibi che non sfamano e lasciano il vuoto dentro. Insaziabili di avere, ci buttiamo in tante mangiatoie di vanità, scordando quella di Betlemme. Una mangiatoia, povera di tutto e ricca di amore, insegna che il nutrimento della vita è lasciarci amare da Dio e amare dagli altri“.

Gesù – ha concluso il Pontefice – ci dà l’esempio. Lui, il Verbo di Dio, è infante: non parla, ma offre la vita“.

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