Palermo, ucciso il cugino del pentito Bisconti: possibile pista mafiosa
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Palermo, ucciso il cugino del pentito Bisconti: possibile pista mafiosa

Carabinieri

Possibile agguato di mafia a Belmonte Mezzagno (Palermo). E’ stato rinvenuto in una vettura il corpo del cugino del pentito Bisconti.

BELMONTE MEZZAGNO (PALERMO) – La morte di Antonio Di Liberto potrebbe avere un movente mafioso. Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto nella mattina di mercoledì 8 maggio 2019 a Belmonte Mezzagno, in provincia di Palermo.

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Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, il cugino del pentito Bisconti è stato raggiunto da sei colpi di pistola a pochi metri dalla sua abitazione. Al momento non è esclusa nessuna ipotesi ma la pista mafiosa sembra la più probabile. La vittima non aveva nessun precedente penale ma con questo omicidio qualche gruppo di Cosa Nostra ha voluto mandare un chiaro messaggio al parente, arrestato nel blitz della Nuova Cupola ma che ora ha deciso di collaborare con i magistrati.

Omicidio a Belmonte Mezzagno, indagano i carabinieri

I carabinieri sono al lavoro per cercare di ricostruire meglio l’omicidio. Secondo una prima ipotesi, l’uomo aveva appena lasciato la propria abitazione e si trovava nel vialetto sterrato che collega la casa con la strada. A lui si sono avvicinati i sicari che hanno sparato sei colpi uccidendolo sul colpo.

Una morte che al momento non ha un movente ben chiaro. La pista mafiosa – vista la parentela con il pentito Bisconti – è la più seguita ma non si escludono neanche altre ipotesi visto che non ci sono prove certe. Le indagini proseguono e nelle prossime ore si spera di arrivare ad una conclusione.

Carabinieri
Carabinieri (fonte foto: https://www.facebook.com/carabinieri.it)

Ucciso il cugino di un pentito a Belmonte Mezzagno, omicidio di mafia?

Secondo gli inquirenti Di Liberto – che non ha precedenti penali – potrebbe essere stato ucciso per mandare un chiaro messaggio a Filippo Bisconti. Il cugino della vittima è un ex esponente di Cosa Nostra che dopo l’arresto ha iniziato a collaborare con i magistrati.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/carabinieri.it/

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ultimo aggiornamento: 8 Maggio 2019 15:05

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