Omicidio Carol Maltesi, il killer: "Non so perché l'ho fatto"
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Omicidio Carol Maltesi, il killer: “Non so perché l’ho fatto”

Tribunale

Davide Fontana parla al processo in Aula del delitto di Carol Maltesi, la 26enne uccisa e nascosta nel congelatore.

Ieri Davide Fontana ha parlato al processo in corte d’assise del delitto e delle dinamiche avvenute. Sarebbe stato lui stesso, sotto falso nome, a chiedere alla giovane Carol Maltesi di inviargli un video sexy, il giorno prima che lei scomparisse dalla sua abitazione a Rescaldina. L’uomo ha ucciso e cercato di nascondere il corpo di Carol, i cui resti sono stati poi ritrovati in provincia di Brescia.

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Parla in aula Davide Fontana, il 40enne che ha assassinato la 26enne Carol Maltesi lo scorso 11 gennaio. La ragazza fu sgozzata e colpita con un martello durante le riprese di un video sexy casalingo nell’abitazione di lei a Rescaldina, in provincia di Milano. In corte d’assise a Busto Arsizio (Varese), l’uomo ha dichiarato: “Non so perché l’ho fatto, volevo suicidarmi. Darei la vita per poter cancellare quello che ho fatto”.

La confessione di Fontana

Davide Fontana spiega di aver impiegato tre o quattro per farla a pezzi, per poi nascondere i resti in un congelatore comprato su Amazon, prima di gettarli in una zona isolata a Breno, in provincia di Brescia, dove sono stati poi ritrovati.

Secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stato proprio il killer di Carol a creare un profilo falso su Only Fans, chiedendole un video con mani, piedi e bocca legati. Dopo il ritrovamento dei resti della 26enne, Fontana spiega che avrebbe voluto recarsi dai carabinieri. “Volevo andare lì, dire che quei resti erano suoi, tornare a casa e suicidarmi. Mi odio per quello che ho fatto”, ha dichiarato.

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ultimo aggiornamento: 13 Dicembre 2022 14:46

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