Omicidio nel Napoletano, 19enne ucciso a coltellate

Omicidio nel Napoletano, 19enne ucciso a coltellate

Omicidio a Castelnuovo, in provincia di Napoli. Un ragazzo di 19 anni è stato ucciso a coltellate.

CASTELNUOVO (NAPOLI) – Omicidio a Castelnuovo, in provincia di Napoli, nella serata di martedì 3 novembre 2020. Un ragazzo di 19 anni è stato ucciso a coltellate.

La Procura ha aperto un’indagine per cercare di ricostruire meglio la dinamica di quanto accaduto. La vittima era incensurata e quindi si sta provando a capire il movente dell’omicidio. Nelle prossime ore potrebbe essere ascoltato l’amico che si trovava in macchina con lui e rimasto ferito.

Omicidio a Castelnuovo, morto un ragazzo di 19 anni

L’omicidio è avvenuto nella serata di martedì 3 novembre. Come ricostruito da La Repubblica, i due si trovavano in auto quando sono stati affiancati da un’altra vettura con a bordo tre persone.

Gli aggressori hanno trascinato fuori dalla macchina il 19enne e colpito con diversi fendenti. L’amico è rimasto ferito nel tentativo di difendere la vittima. Immediata la chiamata ai soccorsi. Il decesso del giovane è morto poco dopo all’ospedale Cardarelli. Le condizioni dell’altro ragazzo non sono gravi e nelle prossime ore potrebbe essere ascoltato dagli inquirenti per cercare di ricostruire meglio la dinamica di questo incidente.

Ambulanza

Indagini in corso

Aperta un’indagine per cercare di ricostruire meglio la dinamica di quanto successo. Non è conosciuto il movente di questo omicidio. Il 19enne, incensurato, sembrava essere il vero obiettivo di questa aggressione. I tre, infatti, hanno costretto la vittima a scendere dall’auto prima di colpirlo con diversi fendenti.

Una vicenda che ha ancora diversi punti da chiarire. Nelle prossime ore potrebbe essere ascoltato l’amico ferito in questa aggressione. Il diciottenne si trovata in macchina con la vittima ed è sceso per cercare di aiutare l’altro ragazzo. Le sue condizioni non gravi e presto potrebbe tornare a casa. Episodio che sarà accertato dagli inquirenti, già al lavoro per risalire all’identità degli aggressori.