Dopo l’omicidio della povera Giulia Cecchettin, riflettori accesi sul killer Filippo Turetta che potrà ricevere permessi premio. I dettagli.
Ha deciso di rinunciare all’appello di essere punito con l’ergastolo per l’omicidio Giulia Cecchettin. Stiamo parlando di Filippo Turetta, attualmente in carcere a Montorio, sul quale sono state eseguite alcune stime in merito a quello che potrà accadere in futuro in termini di libertà e permessi premio per uscire dalla galera.

Turetta: la vita in carcere i futuri permessi
Dopo la rinuncia all’appello per l’omicidio della sua ex fidanzata, Giulia Cecchettin, Filippo Turetta si è “rassegnato” a pagare per le sue azioni e, quindi, prendersi l’ergastolo. Una situazione che, però, potrebbe vederlo presto chiedere dei permessi per buona condotta. Infatti, oggi il ragazzo ha 23 anni e potrà chiedere i primi permessi dopo dieci anni di pena scontata, quindi dopo aver compito 32 anni.
In questo senso, gli eventuali permessi sono quelli a cui hanno diritto coloro che hanno avuto una buona condotta in carcere e non sono ritenuti pericolosi e servono ai detenuti per stare con i parenti alcune festività o in altre occasioni. Questi permessi sono benefici non automatici concessi per permettere il graduale reinserimento nella società e per poter avere contatti con il mondo esterno.
La libertà condizionale
Ma ci sarebbe di più. Pare, infatti, che Turetta, secondo diversi media, possa in futuro chiedere e ottenere la liberazione condizionale, ovvero di scontare la parte finale della pena in libertà vigilata fuori dal carcere. Questo potrebbe accadere soltanto dopo aver scontato 26 anni di detenzione, vale a dire quando Turetta avrà 48 anni. È previsto anche un anticipo dopo 21 anni di pena scontata, questo grazie alla liberazione anticipata sempre che il detenuto abbia tenuto una buona condotta. Da capire, a questo punto, se il ragazzo, nel corso di questo lungo periodo dietro le sbarre, si comporterà in modo tale da poter eventualmente godere dei “premi”.