Lucia Cipriano è stata uccisa e fatta a pezzi nella vasca da bagno di casa sua. Fermata la figlia della donna. Arriva la confessione di Rosa.
Rosa, la maggiore delle tre figlie di Lucia, avrebbe fatto una semi tacita confessione alla sorella, prima di murarsi dentro un silenzio deciso e ostinato. Fino a quando una delle sorelle minori, Loredana, si è decisa ad interpellare il nucleo dei carabinieri di Pioltello. Gli agenti si sono mobilitati immediatamente, fermando la figlia Rosa, con l’accusa di vilipendio, omicidio e occultamento di cadavere.
La figlia minore di Lucia vive a Trento e ha deciso di chiamare i soccorsi, in preda alla preoccupazione. Mamma Lucia era sparita da un pò di tempo e non era rintracciabile in alcun modo.
La confessione di Rosa alla sorella
Rosa aveva comunicato alla sorella di aver preso la decisione di far stabilire Lucia in una rsa. La donna soffriva di gravi episodi di demenza e la primogenita parrebbe aver riscontrato delle difficoltà, nel trovare una badante che si occupasse dell’anziana.
Ieri la minore di Lucia, decide finalmente di recarsi a Melzo, per constatare personalmente lo stato di salute della madre. Arrivata in casa, ha subito la netta percezione che qualcosa stona. Non appena chiede a Rosa di andare in bagno, la sorella reagisce, confessandole: “Ho fatto un disastro, portami dai carabinieri”.
La confessione è glaciale quanto scioccante. Le due partono alla volta del comando dei carabinieri di Pioltello, ma durante il tragitto, Rosa accusa una crisi isterica e riesce a scappare dall’auto. La sorella minore chiama subito i militari e Rosa viene bloccata.
Adesso la donna si è chiusa nel silenzio più totale. Il pm ha provato ad interrogarla, ma con scarsi risultati, risolvendosi, poi, per un fermo della figlia dell’anziana. Rosa si trova attualmente nel carcere di San Vittore.