Due arresti a Vibo Valentia per l’omicidio di Fiorillo. Probabilmente si sarebbe trattato di una vendetta per presunti episodi di pedofilia.
Due arresti a Vibo Valentia, gli inquirenti ipotizzano che i colpevoli abbiano agito per vendicare un tentato adescamento di minori da parte di Fiorillo, il quarantacinquenne ucciso in un agguato lo scorso 15 dicembre 2015.
Omicidio Fiorillo, due arresti a Vibo Valentia
L’operazione delle Forze dell’Ordine rappresenta una nuova svolta nel caso Fiorillo. L’uomo era stato ucciso nel 2015 a Vibo Valentia in quello che gli inquirenti hanno immediatamente etichettato come un possibile agguato studiato e quindi probabilmente premeditato.
Le indagini hanno portato all’arresto di due persone e l’ipotesi degli investigatore è che i responsabili abbiano voluto punire Fiorillo, il quale avrebbe provato ad adescare uno o più minorenni.
Il movente preso in considerazione, quindi, sarebbe quello della vendetta per episodi di pedofilia, o almeno tentati episodi di pedofilia.
I due arresti seguono quello effettuato dalle Forze dell’Ordine nel 2018, che avevano arrestato Antonio Zuliano (26 anni).
L’omicidio di Fiorillo, freddato a colpi di pistola
Fiorlillo, un venditore ambulante di quarantacinque anni, fu freddato al momento del suo ritorno a casa. I killer lo hanno atteso nei pressi della sua abitazione e lo hanno freddato a colpi di pistola. Il quarantacinquenne è morto sul colpo.
Francesco Fiorillo fu assassinato mentre rincasava dopo che aveva parcheggiato la propria automobile. Gli assassini, armati di pistole, lo attesero nascosti dietro un cespuglio. La morte dell’uomo, che era un venditore ambulante, fu istantanea.
Il caso pedofilia legato all’omicidio di Fiorillo
In seguito all’assassinio di Fiorillo, gli inquirenti individuarono una cerchia legata al mondo della pedofilia, organizzazione prontamente sgominata. Nel giro di pedofilia sarebbe stato coinvolto anche un sacerdote.
