Khashoggi, 18 sauditi alla sbarra in Turchia: la procura chiede l'ergastolo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Omicidio Khashoggi, la procura di Istanbul chiede 18 ergastoli

FB_Jamal_Khashoggi

Il processo in Turchia per l’omicidio di Jamal Khashoggi è arrivato alla richiesta della condanna all’ergastolo per 18 sospettati sauditi.

ISTANBUL – Il processo per il brutale omicidio di Jamal Khashoggi, che si sta tenendo nella metropoli turca, è giunto alle richieste di condanna da parte dell’accusa.

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Omicidio Khashoggi, le richieste della procura

La Procura generale di Istanbul ha chiesto chiesto la condanna all’ergastolo aggravato (una sorta di 41 bis) per 18 sospetti sauditi accusati di essere stati direttamente implicati nell’omicidio del giornalista Khashoggi, avvenuto nel consolato di Riad della metropoli sul Bosforo il 2 ottobre 2018. Per altre due persone, accusate di aver ordinato il delitto, sono state chieste pene minori.

Il processo in Arabia Saudita

Nel frattempo, la procura di Riad ha annunciato a fine anno cinque condanne a morte e tre condanne a ventiquattro anni di carcere per l’omicidio di Jamal Khashoggi, ucciso nel consolato saudita di Istanbul il 2 ottobre 2018.
Fa discutere e divide l’opinione pubblica il fatto che le autorità abbiano rilasciato Saud al-Qahtani. Le prove contro di lui non sarebbero credibili e non rappresenterebbero la base per procedere con l’incriminazione. Non sarebbe quindi possibile risalire alla responsabilità personale del principe bin Salman e del suo braccio destro.

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Jamal Khashoggi, giornalista scomodo

Khashoggi, scrittore e giornalista attivo su varie testate saudite, lasciò il Paese nel settembre 2017 e andò in esilio autoimposto. Disse che il governo dell’Arabia Saudita lo aveva “bandito da Twitter” e in seguito scrisse alcuni articoli critici sul governo saudita, in particolare nei confronti del principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammad bin Salman.
Il 2 ottobre 2018, Khashoggi entrò nel consolato dell’Arabia Saudita a Istanbul per ottenere documenti relativi al suo matrimonio; non lasciò mai l’edificio e fu successivamente dichiarato persona scomparsa.

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ultimo aggiornamento: 25 Marzo 2020 11:15

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