Omicidio di Liliana Resinovich: deciso il giorno della nuova autopsia

Omicidio di Liliana Resinovich: deciso il giorno della nuova autopsia

Una ricerca di verità: la seconda autopsia su Liliana Resinovich si terrà a Milano il 15 Febbraio.

La vicenda di Liliana Resinovich, la 63enne tragicamente scomparsa e poi ritrovata morta il 5 gennaio 2022, prende una svolta significativa. Il Tribunale di Trieste ha autorizzato una nuova autopsia sul suo corpo. Questa decisione segue le persistenti domande e dubbi sulla causa della sua morte.

La seconda autopsia, prevista per il 15 febbraio, si terrà a Milano, ed è stata affidata ai consulenti Stefano Tambuzzi, Biagio Eugenio Leone e Stefano Vanin. Questo nuovo esame mira a fornire chiarezze su due aspetti fondamentali: l’epoca e la causa del decesso di Resinovich.

detective scientifica raccoglie prove omicidio

Assassinio Resinovich: contesto della vicenda

Liliana Resinovich fu trovata morta nel parco di San Giovanni, a seguito di una scomparsa che aveva destato grande attenzione mediatica e preoccupazione. La sua morte era stata inizialmente considerata un suicidio, ma questa ipotesi è stata messa in discussione sia dalla famiglia che da alcuni esperti. Addirittura, recentemente, un amico della vittima ha mosso delle accuse nei confronti del marito di Liliana.

La dottoressa Cristina Cattaneo, nota anatomopatologa, non era presente al momento del conferimento dell’incarico per la nuova autopsia, ma ha inviato una sua delegata a Foro Ulpiano, dimostrando il continuo interesse e impegno nel caso.

Le dichiarazioni dei familiari e le ipotesi

I familiari di Liliana Resinovich non hanno mai accettato l’ipotesi del suicidio. In particolare, anche il fratello Sergio Resinovich ha espresso dubbi sulla versione dei fatti presentata dal marito della vittima, Sebastiano Visintin.

Sergio Resinovich afferma: “Aveva detto che al momento della scomparsa andava tutto bene con Liliana. A una televisione locale invece ha raccontato di recente di averla sentita piangere nel letto la notte prima della scomparsa. Perché non avrebbe dovuto chiederle cosa non andasse? Se tua moglie piange durante la notte, la prima cosa che faresti normalmente è voltarti verso di lei per chiederle cosa la turba“.

Il fratello ha anche espresso sentimenti contrastanti sulla riesumazione: “Non mi va che mia sorella finisca nuovamente sul tavolo dell’obitorio e che venga toccata ulteriormente, ma mi consola l’idea che tutto questo possa portare alla verità“.