Omicidio Luca Sacchi, caccia al finanziatore. Potrebbe esserci una terza persona dietro i soldi dati ad Anastasiya e Princi.
ROMA – Omicidio Luca Sacchi, spunta un finanziatore. Possibile una nuova svolta nell’indagine sulla morte del personal trainer romano. Secondo i pm di Roma i 70mila euro presenti nello zaino di Anastasiya per acquistare 15 kg di marijuana potrebbero essere stati forniti da una terza persona.
Al momento è solo un’ipotesi che sarà approfondita nei prossimi giorni. Il silenzio di Anastasiya e Princi non aiuta ma dietro la cifra presente quella sera ci potrebbe essere un nuovo pusher oppure un’altro profilo, molto probabilmente conosciuto dall’amico di Luca e non dalla fidanzata.
Giovanni Princi figura chiave di questo omicidio?
La figura chiave per la morte di Luca Sacchi potrebbe essere quella Giovanni Princi. L’amico del 24enne, secondo i pm, non “era alla prima esperienza e soprattutto inserito in contesti criminali. In passato aveva concluso altri acquisti tanto da essere definibile cliente degli spacciatori indagati“.
E proprio su di lui si concentrano le indagini. Nei prossimi giorni ci potrebbe essere l’interrogatorio per chiarire gli ultimi punti oscuri di questa vicenda. Per i magistrati a morire è stato l’unico che non era a conoscenza dell’acquisto di 15 kg di marijuana.
Sequestrato il cellulare di Anastasiya
A caccia del finanziatore che ha dato i soldi contenuti nello zaino della fidanzata di Luca Sacchi, gli inquirenti hanno sequestrato il telefono cellulare di Anastasiya.
Il cambio di programma di Pirino e Del Grosso
Gli ultimi risultati delle indagini hanno ricostruito meglio le ore prima dell’omicidio di Luca Sacchi. Del Grosso e Pirino, infatti, hanno cambiato il programma tra la sera del 22 e la mattina del 23 ottobre. Nessuno scambio ma solo una rapina per prendere i 70mila euro presenti nello zaino e scappare all’estero.
Un piano, secondo gli inquirenti, rovinato Luca intervenuto per salvare la fidanzata ignaro di quanto pattuito nei giorni precedenti da Anastasiya e Giovanni Princi con i due pusher. Da qui l’esecuzione che è costata la vita al personal trainer romano.
fonte foto copertina https://twitter.com/BattelliSergio