Omicidio Luca Sacchi, interrogati i due fermati. Pirino ai magistrati: “Ero lì per una rapina. Non sapevo che Del Grosso avesse la pistola”.
ROMA – Omicidio Luca Sacchi, interrogati i due fermati. Dopo la conferma dell’arresto, il gip ha ascoltato sia Paolo Pirino che Valerio Del Grosso. Entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere con il primo – almeno secondo quanto riportato da La Repubblica – che avrebbe reso una dichiarazione spontanea.
“Ero lì per fare una rapina – avrebbe detto ‘Paoletto’ – non volevo uccidere nessuno. E non sapevo che Del Grosso avesse una pistola“.
Omicidio Luca Sacchi, l’avvocato di Del Grosso: “Non voleva uccidere nessuno”
Nessuna dichiarazione spontanea da parte di Valerio Del Grosso. All’uscita dal carcere di Regina Coeli il suo avvocato ha rilasciato alcune ai giornalisti presenti: “Il mio assistito ha chiesto scusa, non voleva uccidere nessuno. Si è avvalso della facoltà di non rispondere e rimandiamo ad un’altra occasione il confronto con i magistrati. E’ molto dispiaciuto per quello che è successo“.
Convalidato il fermo per Pirino e Del Grosso. Entrambi resteranno in carcere in attesa di un possibile ricorso al Riesame.
La madre di Del Grosso: “Meglio in galera che tra gli spacciatori”
A dare la svolta alle indagini è stata proprio la madre di Valerio Del Grosso che nel pomeriggio di giovedì (qualche ora dopo la pubblicazione della notizia della sparatoria) si è presentata nel commissariato di San Basilio denunciando il figlio.
“Creo che Valerio abbia fatto qualche cazzata – avrebbe detto la signora agli inquirenti – ma meglio in galera che tra gli spacciatori“. Un gesto coraggioso da parte della madre che ha portato al fermo del ventenne romano, autore materiale dell’omicidio di Luca Sacchi. Ora per lui si aprono le porte del carcere insieme all’amico di sempre Paolo Pirino. Ma presto anche altre persone potrebbero essere coinvolte in questa vicenda.
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