Omicidio Marisa Leo: ecco come l'ex l'ha convinta a incontrarlo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Omicidio Marisa Leo: ecco come l’ex l’ha convinta a incontrarlo

mano insanguinata omicidio

Angelo Reina ha intrappolato con una scusa la donna. I dettagli sull’omicidio Marisa Leo a Marsala e l’inganno dell’assassino.

“Raggirata”, forse con la scusa della figlia. Nuovi possibili dettagli sull’omicidio Marisa Leo avvenuto mercoledì 6 settembre tra Mazara del Vallo e Marsala. L’ex compagno della donna, Angelo Reina, è riuscito nel suo intento di incontrarla e ucciderla in modo brutale, prima di togliersi la vita. Le ultime ipotesi spiegano in che modo l’uomo sarebbe riuscito a convincere la 39enne a vederlo nonostante i precedenti di stalking e le paure dell’esperta di marketing.

Omicidio Marisa Leo: come l’ex l’ha convinta a incontrarlo

mano insanguinata omicidio

Una trappola, giocando sull’amore della donna per la loro figlia. In questo modo Angelo Reina sarebbe riuscito nel suo intento di incontrare Marisa Leo e ucciderla.

Come fare soldi? 30 idee semplici per guadagnare

La donna, da tempo spaventata dall’uomo, avrebbe creduto, ancora una volta, alla sua buona fede per amore della piccola bambina che condividevano. Sebbene l’esperta di marketing pare girasse sempre accompagnata da un amico o parente, questa volta, è stata convinta – o per esigenze del momento costretta – a muoversi da sola.

Secondo una prima ipotesi ripresa da Fanpage, l’uomo avrebbe sfruttato la figlia per tenderle una trappola. Pare che Reina, in tarda mattinata, abbia chiesto alla Leo di andare da lui per riprendere la piccola nel pomeriggio. Tramite una telefonata, i due avevano concordato l’orario e il posto, vicino al suo luogo di lavoro.

Intorno alle 17 l’incontro, al quale, però, la bambina non c’era. L’uomo l’aveva già lasciata ai nonni. Quando Marisa è scesa dalla sua vettura, il delitto: Reina ha sparato – si parla di tre colpi d’arma da fuoco – e non ha lasciato scampo alla donna.

Successivamente si è tolto la vita dopo aver raggiunto il viadotto dell’autostrada all’ingresso di Castellammare del Golfo.

Il 42enne non aveva un porto d’armi e, in tal senso, gli investigatori stanno cercando di capire come sia riuscito a recuperarle.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 8 Settembre 2023 13:04

Kata, mistero senza fine: i rapitori narcotrafficanti puntavano ad un’altra bimba

nl pixel