Omicidio Marzia Capezzuti, l’inchiesta

Omicidio Marzia Capezzuti, l’inchiesta

Continuano le indagini sul caso della scomparsa di Marzia Capezzuti, la 39enne milanese di cui ancora non si è trovato il corpo.

Sono cinque le persone indagate per l’omicidio di Marzia Capezzuti, la 29enne di Milano scomparsa a Pontecagnano. Le accuse nei confronti degli indagati sono di omicidio e occultamento di cadavere. La strana vicenda è stata raccontata nella giornata di ieri, 20 settembre, al noto programma televisivo “Chi l’ha visto?”

In studio anche i genitori di Marzia Capezzuti, che hanno da poco appreso della scomparsa della loro figlia Marzia. La vittima viveva insieme al suo fidanzato, nella casa di sua cognata, a Pontecagnano. Attualmente i carabinieri hanno emanato un provvedimento che comunica le indagini svolte per accertare le cause che hanno condotto alla morte la 29enne milanese.

Pare che i genitori di Marzia Capezzuti non avessero più sue notizie. Era una ragazza fragile, e dal 2021, nell’ultimo periodo, i suoi familiari riuscivano ad avere qualche sua notizia soltanto attraverso il cellulare della cognata, la madre del compagno di Marzia.

Cinque persone nel registro degli indagati

I genitori della vittima avevano da poco anche ricevuto una fotografia della figlia, in cui annunciava di essere incinta. Da lì più nessuna notizia della 29enne. A far scattare le indagini sarebbe stata una denuncia di scomparsa giunta alla stazione dei carabinieri di Pontecagnano. Poi l’iscrizione di cinque persone sul registro degli indagati.

Gli indagati sarebbero quasi tutti parenti del fidanzato della ragazza, nonché persone vicine alla famiglia di lui. Secondo le dichiarazioni di chi ha presentato la denuncia, alcune dichiarazioni fornite da una degli indagati non sarebbero veritiere.

Marzia Capezzuti sarebbe stata vista con lividi sul corpo, e sarebbe stata picchiata ripetutamente dalla famiglia che la ospitava. Pare fosse costretta a dormire sul pavimento di uno scantinato: la famiglia di lui l’aveva segregata.

Gli indagati avrebbero in gran parte respinto le suddette accuse. Intanto, gli investigatori da mesi stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita della vittima. Continuano le ricerche di un cadavere di cui, per il momento, non c’è alcuna traccia.

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