Trovate le tracce di un 35enne sul luogo del delitto di Omar Annaoui, trovato morto e sepolto il 27 agosto 2022.
Un uomo è stato fermato accusato della morte di Omar Annaoui, il 53enne marocchino trovato morto a Desio (Monza) ad agosto scorso. Si tratta di un 35enne, anch’egli marocchino, con precedenti per spaccio, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale. A tradirlo, alcune tracce ritrovate sul luogo del delitto.
L’omicidio
Il 27 agosto 2022, in provincia di Monza, era stato trovato il cadavere di un uomo, identificato poi come Omar Annaoui. A lanciare la segnalazione fu un passante che aveva visto un braccio spuntare da un cumulo di terra, in un campo di grano poco distante dall’ex carcere. L’uomo era di origine marocchina di 53 anni, e il suo omicidio oggi viene accostato ad un colpevole.
L’arresto
Attraverso alcune tracce biologiche ritrovate sul luogo del delitto, i carabinieri sono risaliti ad un 35enne, anch’esso marocchino. Le tracce erano sia sul tubo utilizzato per strangolare la vittima, che sulla pala utilizzata per la sua sepoltura. Il presunto assassino viene arrestato con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere.
L’ipotesi è che l’omicidio sia avvenuto a causa di un debito per droga mai saldato dalla vittima. Per i carabinieri la vittima, legata mani e piedi, è stata brutalmente picchiata, con colpi al tronco e alla testa, per poi essere strangolata con un tubo di gomma, che ha provocato la morte per asfissia. Il cadavere di Omar Annaoui sarebbe stato poi trasportato con un carrello della spesa nel campo dove è stato seppellito.
Secondo le indagini, il decesso dell’uomo sarebbe avvenuto intorno al 22 e il 23 agosto, pochi giorni prima del suo ritrovamento. Dopo l’udienza di convalida del fermo, l’assassino adesso si trova presso il carcere di Monza.