Omicidio di Pamela Mastropietro: arriva la decisione definitiva per Innocent Oseghale

Omicidio di Pamela Mastropietro: arriva la decisione definitiva per Innocent Oseghale

La Cassazione respinge il ricorso della difesa di Oseghale: confermata la condanna all’ergastolo per l’omicidio.

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Innocent Oseghale, riconosciuto colpevole dell’omicidio, dello stupro e dello smembramento di Pamela Mastropietro, avvenuti il 30 gennaio 2018 a Macerata. Il ricorso straordinario presentato dalla difesa, che puntava ad annullare la condanna sulla base di presunti errori materiali, è stato respinto dai giudici, accogliendo così la richiesta della Procura generale.

La Cassazione conferma l’ergastolo

La difesa aveva sostenuto che Pamela avrebbe avuto un rapporto consenziente con Oseghale e che la sua morte fosse stata causata da un malore dovuto a overdose di eroina. L’imputato, attualmente detenuto a Ferrara, ha sempre negato le accuse di omicidio e violenza sessuale, ammettendo però di aver smembrato il corpo della ragazza per occultarlo. Tuttavia, la Corte ha ritenuto valide le conclusioni delle precedenti sentenze, confermando che Pamela è stata uccisa dopo essere stata violentata.

La mamma di Pamela: “No sconti per Oseghale”

Alessandra Verni, madre di Pamela, ha accolto con sollievo il verdetto definitivo, ma ha espresso il suo dolore per una battaglia giudiziaria durata anni. “Spero che questa sia la decisione definitiva che conferma l’ergastolo. Io voglio ancora incontrare Oseghale, ho tanto da dirgli, ma questa non deve essere per lui una giustificazione o una strada per avere permessi”, ha dichiarato dopo il rigetto del ricorso.

La signora Verni ha ribadito la sua posizione in merito a un eventuale incontro con Oseghale: “Incontrarlo non vuol dire perdonare – precisa – da parte sua non vedo nessun pentimento. Questo ricorso, mentre abbiamo firmato il consenso per l’incontro (in carcere, ndr), è stata l’ennesima pugnalata”. Come riportato da tg24.sky.it

Il brutale omicidio di Pamela Mastropietro ha profondamente colpito l’opinione pubblica italiana. La ragazza, di soli 18 anni, fu trovata smembrata in due trolley nelle campagne maceratesi, un crimine che ha suscitato indignazione e sgomento. Oseghale, richiedente asilo, è stato riconosciuto responsabile di un atto che ha lasciato un segno indelebile nella società.