Il Tar di Trento ha deciso di sospendere l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4 responsabile della morte di Andrea Papi.
Il Tar di Trento ha accolto le motivazioni della Lega Anti Vivisezione Italia e ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4. Il provvedimento era stato preso in conseguenza alla morte di Andrea Papi, il giovane runner aggredito e ucciso dall’orso. Il governatore trentino Fugatti ne aveva ordinato la cattura e l’abbattimento dopo la certezza che l‘omicidio fosse stato causato dall’animale.
L’associazione che si impegna nella tutela degli animali si è opposta alla cattura e all’abbattimento dell’orso e ha detto a Fugatti e al ministro dell’Ambiente che era disponibile “a trasferire immediatamente ‘Jj4’ in un rifugio sicuro”. Proposta che è stata estesa anche a “Mj5”, l’altro esemplare che pochi mesi fa aveva aggredito due persone.
La mamma di Papi contro l’abbattimento
Insieme alle associazioni animaliste, anche la madre di Andrea si è opposta all’abbattimento dell’orsa: “Ucciderla non me lo ridarà indietro” . La donna ha voluto mettere in chiaro: “La colpa non è di mio figlio e neanche dell’orso. La colpa va ricercata nella cattiva gestione fatta da chi ha diretto, nel tempo, il progetto Life Ursus, che ormai è sfuggito di mano”.