Omicidio Pierina Paganelli, analisi shock sulle parti intime: il dettaglio emerso

Omicidio Pierina Paganelli, analisi shock sulle parti intime: il dettaglio emerso

Novità sull’omicidio Pierina Paganelli: sono arrivati i primi risultati delle analisi sulle parti intime della vittima. Ecco cosa è emerso.

Continuano le indagini e gli accertamenti sul caso dell’omicidio Pierina Paganelli, la 78enne uccisa lo scorso 3 ottobre 2023 a Rimini nel complesso condominiale di Via del Ciclamino. Per il suo assassinio è attualmente in carcere Louis Dassilva anche se potrebbero esserci presto delle novità a seguito delle analisi svolte sulle parti intime della compianta vittima.

Omicidio Pierina Paganelli: le analisi sulle parti intime

Secondo quanto si apprende da Il Resto del Carlino, dai laboratori dell’Università Tor Vergata di Roma, dove il superperito incaricato dal Tribunale di Rimini sta analizzando i reperti sull’assassinio con 29 coltellate della 78enne Pierina Paganelli avvenuto il 3 ottobre scorso, sarebbero arrivati dei risultati importanti in merito al tampone vaginale e quello rettale effettuati sul corpo della donna.

Nello specifico sarebbe emerso un dettaglio fondamentale: nessuna traccia di DNA del killer sarebbe stata rilevata. In questo senso, quindi, ancora non si viene a capo della terribile vicenda che ha visto la donna essere uccisa a coltellate nel proprio condominio di Rimini. Sempre secondo Il Resto del Carlino, nei prossimi giorni verrà comparato il DNA trovato sui reperti con quello di Dassilva che risulta ancora in carcere come unico indagato per il delitto. A metà settembre dobrebbero poi essere effettuate altre analisi per ricercare possibili nuove tracce.

Cosa succede a Dassilva

Da sottolineare, poi, come, stando sempre a Il Resto del Carlino, il prossimo 9 settembre sarà una giornata importante, quella del riesame. In questa data, il Tribunale deciderà se confermare o rivedere la custodia cautelare in carcere nei confronti dell’unico indagato Louis Dassilva. In questa ottica, le indagini scientifiche stando andando avanti cercando di trovare elementi che possano rafforzare o meno l’impianto accusatorio innalzato dalla Procura di Rimini nei confronti del 34enne di origini senegalesi.

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