Continuano le indagini sul caso dell’omicidio Pierina Paganelli: ci sono dubbi sul video chiave che incastrerebbe Louis Dassilva.
Si indaga ancora sul caso dell’omicidio Pierina Paganelli, la 78enne di Rimini uccisa lo scorso 3 ottobre 2023 nel condominio di via del Ciclamino. L’uccisione della donna ha visto Louis Dassilva finire in carcere con l’accusa appunto di aver ammazzato l’anziana. Eppure, in queste ore, ci sarebbero dei dubbi relativamente ad un video chiave che incastrerebbe l’uomo. Le autorità vogliono comprendere se le immagini in questione facciano effettivamente riferimento a Dassilva o ad un’altra persona.
Omicidio Pierina Paganelli: i dubbi sul video chiave e Dassilva
Come riportato da Il Resto del Carlino, nelle scorse ore, presso l’aula L del tribunale di Rimini, è andata in scena l’udienza per il conferimento dell’incarico per l’incidente probatorio sui dispositivi elettronici di Louis Dassilva. In questa occasione sarebbero filtrate alcune novità sul caso dell’assassinio della povera Pierina.
In particolare, durante l’udienza si è parlato anche del famoso video che, appunto, avrebbe incastrato Dassilva. Un filmato della cam3 della farmacia San Martino che viene ritenuto la prova regina da parte degli inquirenti. In questo senso, a processo si dovrà portare un colpevole e non un presunto tale. Per questa ragione, il gip Vinicio Cantarini, come ripreso sempre da Il Resto del Carlino, avrebbe acceso i riflettori sul fatto che quel video debba dimostrare con assoluta certezza che si tratti di Dassilva.
Infatti, sarebbe stato consigliato di richiedere un terzo incidente probatorio sul filmato della telecamera di sorveglianza che mostra una figura incamminarsi verso il palazzo di Pierina alle 22.17 del 3 ottobre 2023. Il ragionamento del gip è chiaro: se su quel video permane ancora il minimo dubbio (sull’identità o meno della persona inquadrata nddr), allora occorrerà scioglierlo in maniera certa.
In questo senso, un vicino di casa di Louis aveva confessato, durante un’intervista in tv, di essersi riconosciuto nella sagoma che appare nel filmato anche se poi non aveva confermato la sua versione agli agenti della squadra mobile.
Sul filmato andrebbero eseguiti accertamenti sulla pigmentazione della pelle del soggetto ritratto al fine di comprendere, appunto, se il video chiave che inchioderebbe Dassilva sia o meno davvero la prova regina.
Le analisi sui dispositivi e i cellulari
Tornando alle indagini, il prossimo step riguarderà le analisi sui dispositivi e i cellulari riconducibili a Dassilva. Il Resto del Carlino ha spiegato che Giuseppe Ferraro, perito individuato dal tribunale, sarà ora chiamato a passare al setaccio due cellulari, quattro orologi digitali e infine due laptop. I controlli verranno effettuati a partire dalla data del 1° maggio 2023, mesi prima, quindi del delitto del 3 ottobre 2023. In questo senso potrebbero sorgere dettagli importanti anche sulla relazione tra l’indagato e la nuora della vittima, Manuela.