Nuovi sviluppi per il caso dell’omicidio Pierina Paganelli: Louis Dassiva potrebbe essere presto scarcerato. Cosa sta succedendo.
Le indagini sul caso dell’omicidio Pierina Paganelli potrebbero essere ad una fase di svolta. In particolare ci sono novità per quanto concerne gli esami del DNA effettuati sul corpo e sugli indumenti della donna, la 78enne di Rimini uccisa il 3 ottobre 2023 nel condominio di Via del Ciclamino. L’esito degli accertamenti avrebbe portato ad un clamoroso risultato che potrebbe andare in favore di Louis Dassilva, l’uomo al momento in carcere come unico indagato per il delitto.
Omicidio Pierina Paganelli: svolta per Dassilva
Il DNA di Louis Dassilva, unico indagato e in carcere da luglio per l’omicidio della 78enne Pierina Paganelli, non è presente sul corpo della vittima e sulla scena del crimine. Questa la svolta incredibile che riguarda il delitto della donna avvenuto a Rimini nel condominio di Via del Ciclamino.
A stabilirlo, come riportato dall’Ansa e da altri media, la perizia genetica affidata al professor Emiliano Giardina a cui il Gip del tribunale di Rimini Vinicio Cantarini aveva chiesto di determinare se le tracce biologiche fossero riconducibili al 35enne senegalese.
Tale risultato, stando al legale di Dassilva che ha parlato al Corriere di Romagna, “esclude il nostro assistito dalla scena del crimine oltre ogni ragionevole dubbio”.
L’ipotesi scarcerazione
La svolta legata all’esame del DNA potrebbe avere dei risvolti importantissimi a seguito del prossimo incidente probatorio che riguarderà, appunto, Dassilva. Infatti, sempre secondo l’avvocato Riario Fabbri, che insieme ad Andrea Guidi difende l’unico indagato per il delitto, “se anche l’incidente probatorio sul filmato della cam3 darà un esito egualmente favorevole per il Dassilva, provvederemo a presentare l’istanza di scarcerazione. Ciò che per noi è importante è che la conclusione dell’incidente probatorio escluda la presenza del mio assistito sulla scena del delitto Paganelli, con un risultato che potrà essere inserito direttamente nel materiale per il processo”, il commento a Il Resto del Carlino.