Caso di Pierina Paganelli: la moglie di Louis Dassilva, Valeria Bartolucci, difende l’innocenza del marito.
Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, arrestato per l’omicidio di Pierina Paganelli, mantiene una fede incrollabile nell’innocenza del marito.
Lo ha ribadito in numerose occasioni, sia al “Corriere Romagna” che ai microfoni de “L’Estate in diretta“, dichiarando con fermezza che è vittima di un errore giudiziario.
Pierina Paganelli, le parole della moglie di Louis Dassilva
“Sono convinta della sua innocenza, lo ribadisco. Io, la mia e la sua famiglia siamo al suo fianco,” ha dichiarato Valeria.
La moglie di Louis Dassilva non ha dubbi: qualcuno ha incastrato il marito, e lui non merita di stare in carcere.
“Non è giusto, lui non ha fatto nulla, non deve stare in carcere. Sta pagando lui per tutti,” ha detto, visibilmente provata dalla situazione.
La donna è certa che la sera del delitto, alle 22.11, Louis fosse a casa con lei. Questa convinzione non è vacillata nemmeno quando, martedì mattina, la polizia è venuta ad arrestarlo.
“Ci siamo abbracciati e l’ho salutato” ha raccontato. Ora, dalle sbarre della prigione dei Casetti, la moglie continua a mandare messaggi di forza e amore al marito. Esprimendo ancora una volta i suoi sentimenti: “Ti amo.”
Le reazioni di Manuela Bianchi e la difesa legale
Anche Manuela Bianchi, ex amante di Louis, ha vissuto momenti difficili dopo l’arresto. Il consulente legale Davide Barzan ha rivelato che la donna è profondamente dispiaciuta.
“D’altronde provava un sentimento molto forte per lui,” ha affermato Barzan. Il legame era così intenso che, alla scoperta che Louis aveva avuto un figlio in Senegal due anni prima, la donna sarebbe scoppiata in lacrime durante un colloquio in questura.
La criminologa Roberta Bruzzone, che fa parte del team difensivo di Louis insieme all’avvocato Riario Fabbri, sostiene la sua innocenza.
“Leggendo l’ordinanza non mi sono convinta della sua colpevolezza, sennò avrei lasciato l’incarico,” ha dichiarato Bruzzone. Ha anche criticato l’uso delle riprese delle telecamere della farmacia.
Inoltre, le frasi incriminanti, come “tra di noi non cambia nulla” in risposta a Manuela che chiedeva se avessero a che fare col delitto, possono essere “soggette a larghe interpretazioni,” secondo la criminologa.
