Chiuse le indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli: aumentano i guai per Louis Dassilva. Ecco cosa rischia.
Nuovo passo decisivo nell’inchiesta sulla morte di Pierina Paganelli, la donna di 78 anni trovata senza vita nell’ottobre 2023 nel garage della sua abitazione a Rimini. Oggi, lunedì 12 maggio, è stato notificato ai legali di Louis Dassilva, unico indagato per il delitto, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Nonostante Valeria Bartolucci continui a sostenere pubblicamente che il marito sia stato incastrato, per lui sembrerebbe profilarsi accuse gravissime.

Omicidio Pierina Paganelli: le accuse contro Manuela Bianchi
Una delle figure centrali dell’inchiesta è Manuela Bianchi, nuora della vittima ed ex amante di Dassilva. La donna, come riportato da Fanpage, è accusata di favoreggiamento. Nel corso di un lungo incidente probatorio, ha raccontato agli inquirenti di essere entrata nel garage dove ha trovato il corpo di Pierina Paganelli e di aver visto l’ex amante sul posto. Secondo la sua versione, l’uomo le avrebbe detto di “non fare rumore e di andare a chiedere aiuto a un vicino“. La difesa ha presentato una memoria nella quale contesta questa ricostruzione.
Cosa rischia Louis Dassilva
Le accuse nei confronti del 35enne Louis Dassilva sono pesanti. La Procura gli contesta l’omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà, motivi abietti e l’aver approfittato delle condizioni di tempo, luogo e persona, tali da ostacolare la possibilità di difesa della vittima.
Il delitto, secondo l’impianto accusatorio riportato da Fanpage, sarebbe stato commesso in orario notturno. Se queste aggravanti verranno confermate, per Dasilva si aprirebbe la prospettiva dell’ergastolo. A confermare la notifica dell’atto a Fanpage.it è l’avvocato Riario Fabbri, che insieme al collega Andrea Guidi difende l’imputato.
I due legali stanno attendendo di accedere agli atti dell’inchiesta per valutare le prossime strategie difensive. Intanto, si attende anche la possibile richiesta di rinvio a giudizio.