“Forse sono stato io”: clamoroso colpo di scena sull’omicidio di Pierina Paganelli

“Forse sono stato io”: clamoroso colpo di scena sull’omicidio di Pierina Paganelli

Omicidio Pierina Paganelli: il mistero delle dichiarazioni dell’interrogatorio di Loris Bianchi, fratello della nuora della vittima.

A più di un anno di distanza dall’omicidio di Pierina Paganelli, le dichiarazioni rilasciate da Loris Bianchi durante l’interrogatorio del 5 ottobre 2023 accendono nuove ipotesi investigative, senza tuttavia dissipare le numerose ombre sul caso.

Le parole del fratello di Manuela Bianchi, riportate da Il Giornale, sono state definite dagli inquirenti “sconcertanti”. Nel corso dell’interrogatorio notturno, l’uomo ha affermato: “La mia mente pensa che la morte di Pierina sia stata una sorta di giustizia protettiva nei confronti di mia sorella Manuela. […] O potrei essere stato io“.

Caso Pierina Paganelli: il possibile movente di Loris Bianchi

Loris Bianchi ha descritto un quadro di relazioni conflittuali all’interno della famiglia, accennando al rapporto teso tra Pierina Paganelli e la nuora Manuela.

Secondo l’uomo: “Tra Manuela e Pierina c’era molto astio. Ma anche l’odio di Pierina verso di me era evidente“. Il coinvolgimento di Louis Dassilva, unico indagato attualmente in custodia cautelare, resta un punto centrale dell’indagine.

Il presunto presunto amante di Manuela, sarebbe stato identificato in un video di sorveglianza registrato alle 22:17 della sera del delitto. Tuttavia, l’assenza di tracce biologiche sulla scena del crimine lascia spazio a dubbi sulla sua effettiva responsabilità.

Anche le parole di Loris suggeriscono uno scenario sfumato: “Io penso che sia stato Louis. Ma può essere anche che mia sorella sia impazzita con gli psicofarmaci“.

Le richieste di nuove verifiche

L’assenza di prove schiaccianti contro Louis Dassilva e la presenza di dichiarazioni contraddittorie rendono il caso sempre più intricato. Gli inquirenti stanno valutando la possibilità di riaprire alcune piste investigative, alla luce delle tensioni familiari emerse e del contesto emotivo descritto da Loris Bianchi.

La questione cruciale resta la stessa: “Chi poteva odiare Pierina Paganelli al punto da pianificarne l’uccisione, e chi conosceva con precisione i suoi spostamenti quella sera?