Ancora irrisolto il caso dell’omicidio Pierina Paganelli, uccisa a coltellate a Rimini. Nelle ultime ore sono stati svelati dettagli su lettere anonime.
Il giallo dell’omicidio Pierina Paganelli resta ancora irrisolto. La donna di 78 anni uccisa a coltellate a Rimini non ha trovato, ancora, un colpevole e nelle ultime ore, a ‘Storie italiane’ su Rai 2, la vicina di casa della vittima, Valeria Bartolucci, è tornata a parlare con pesanti accuse e svelando dettagli su alcune lettere anonime ricevute.
Omicidio Pierina Paganelli, i dettagli delle lettere anonime
Nelle ultime settimane si era parlato di alcune piste che le autorità stavano seguendo per provare e ricostruire la sera in cui la povera pensionata è stata uccisa. Tra queste, anche quella dell’impronta di una mano posta nella possibile via di fuga.
Adesso, a seguito dell’intervento di Valeria Bartolucci a ‘Storie italiane’ potrebbero esserci novità in merito a delle lettere anonomie che l’hanno chiamata in causa e che sono state ricevute da Manuela Bianchi, nuora della vittima.
“Mi sono formata questa opinione sulla morte di Pierina, giusta o sbagliata che sia: voi due donne, tu e la moglie di Louis non avete personalmente sferrato le 27 coltellate sul corpo della vittima, però siete state complici con il vero assassino. Tu principalmente hai detto a Loris o Louis ‘uccidi mia suocera perché sta diventando un personaggio scomodo in quanto puritana e moralista”. Questo il contenuto di una delle lettere ricevute dalla Bianchi dove viene citata, in modo indiretto, anche la Bartolucci.
Valeria Bartolucci contro Manuela Bianchi
A destare particolare scalpore anche le parole a ‘Storie italiane’ della Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, che si è scagliata contro Manuela Bianchi: “Conoscerti e incontrarti è stata la cosa peggiore che potesse capitarmi. Hai cercato di distruggere la mia famiglia, hai cercato di distruggere il mio matrimonio e alla fine, nonostante io ti difendessi strenuamente, nonostante io ti implorassi di dirmi la verità, tu non ti sei mai voluta assumere le responsabilità dei tuoi comportamenti”, ha detto.
La donna ha, di fatto, rivolto alcuni pensieri diretti alla Bianchi cercando di sfidarla ad un faccia a faccia: “Avrei voluto guardarti negli occhi e dirti queste cose ma d’altronde si sa, ‘non si trasforma un coniglio in un leone’ come dici tu, non c’è più niente da chiarire. Questa è una tua interpretazione personale, non puoi decidere anche per me. Le cose verranno chiarite a tempo debito, non puoi sottrarti per sempre. Devi accettare le conseguenze di quello che hai fatto e devi venire a confrontarti con la stessa persona da cui ti facevi abbracciare quando ti sentivi sola, persa. La stessa persona che mentre ti abbracciava tu pugnalavi alla schiena. Ti aspetto, non puoi fuggire per sempre”.