Omicidio Pierina Paganelli, nuovi sviluppi: Manuela Bianchi si dichiara tranquilla in vista di un possibile interrogatorio.
Mentre l’inchiesta sull’omicidio di Pierina Paganelli sembra entrare in una fase cruciale, nonostante il “giallo” delle prove non repertate, Manuela Bianchi potrebbe essere nuovamente convocata per un interrogatorio che potrebbe svelare dettagli finora rimasti nell’ombra.
Raggiunta dai giornalisti di Ore 14 si è mostrata sorprendentemente serena, nonostante l’ombra di nuove domande in arrivo: “Avranno sicuramente nuovo materiale. Io sono tranquilla, so cosa ho fatto e cosa no, voglio solo giustizia“.
Omicidio Pierina Paganelli: come sta la moglie di Dassilva
Prima di Manuela Bianchi, come riportato da Fanpage, gli inquirenti hanno ascoltato Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva. Tuttavia, la donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Secondo quanto riportato a Ore 14 dalla criminologa Roberta Bruzzone, consulente della difesa di Dassilva, la donna sarebbe in gravi difficoltà psicologiche.
“Valeria è stata triturata da un anno e mezzo di pressione mediatica“, ha spiegato. “Oggi è in serie difficoltà, valutiamo in accordo col legale in ricovero in una struttura. Rischia di non superare i prossimi giorni, temiamo gesti autolesionistici“.
L’interrogatorio a Manuela Bianchi
Gli investigatori sembrano avere tra le mani nuovi elementi che potrebbero dare una svolta decisiva al caso di Pierina Paganelli. Si parla, infatti, di un audio che potrebbe rivelarsi fondamentale per chiarire alcuni aspetti ancora oscuri dell’omicidio. Proprio in merito a questo materiale, Manuela Bianchi potrebbe essere chiamata a fornire ulteriori spiegazioni.
Alla domanda su un possibile interrogatorio fissato per martedì alle 15, al programma Ore 14ha risposto: “Non so niente, ma se vorranno ascoltarmi sono tranquilla“. La donna ha ribadito più volte di aver detto sempre la verità e di non sentirsi in alcun modo coinvolta nel delitto.
“Non credo di poter aggiungere altro, ho detto sempre la verità. Però non si sa mai. Non so perché vogliano sentirmi ancora, forse è venuto fuori qualcosa di nuovo. Io so quello che ho fatto e quello che non ho fatto, non sono concorrente materiale o morale di questo delitto. Io ho solo necessità che sia fatta giustizia e che tutto questo finisca“, aggiunge.
