“Non ci metto niente a scioglierla nell’acido”: shock sull’omicidio Pierina Paganelli

“Non ci metto niente a scioglierla nell’acido”: shock sull’omicidio Pierina Paganelli

In attesa di fare chiarezza sulla prova regina a carico dell’unico indagato per l’omicidio Pierina Paganelli, emergono pesanti parole.

Si sta cercando di chiarire una volta per tutte cosa sia successo quel 3 ottobre 2023, la notte in cui si è verificato l’omicidio Pierina Paganelli, la 78enne di Rimini uccisa a coltellate nel condominio di Via del Ciclamino. Al momento l’unico indagato per il delitto è Louis Dassilva i cui rapporti con la vittima ma anche con la nuora della donna, Manuela, e la moglie, Valeria, sono al vaglio delle autorità. In questo senso spiccano alcune dichiarazioni proprio di Valeria Bartolucci decisamente raccapriccianti.

Omicidio Pierina Paganelli: Valeria Bartolucci su Manuela Bianchi

Cosa sia accaduto davvero nel garage del condominio di Via del Ciclamino a Rimini quel 3 ottobre 2023, ancora non è del tutto chiaro. Quello che è certo è che la povera 78enne Pierina Paganelli sia stata uccisa e che per il suo omicidio è finito in carcere Louis Dassilva, marito di Valeria Bartolucci ma amante con Manuela Bianchi, nuora della vittima.

Proprio sul rapporto tra le due donne legate a Dassilva si sta cercando di fare chiarezza. In questo senso, RiminiToday ha riportato alcuni virgolettati di Valeria su Manuela a seguito di una lite avvenuta a luglio.

In quella occasione, le frasi della Bartolucci erano state messe per iscritto dagli investigatori della Squadra mobile, con Valeria che, di fatto, incolpava l’ex amica di essere la causa dei guai giudiziari del marito. “Io non ci metto niente a scioglierla in un fusto pieno di acido. Ci vuole poco a comperare un’arma a San Marino: te la vendono in regola senza matricola abrasa”, le frasi riprese da RiminiToday.

“La vorrei uccidere infilandole un coltello nella pancia, ma senza farla morire subito, ma godendomi lo spettacolo vedendola soffrire, come la povera Pierina. Sarebbe meglio godere per 15 minuti guardando la Bianchi soffrire e morire che continuare a vivere poichè non ho più ragione di vivere”.

La prova regina su Dassilva

Intanto sul caso sono in corso le verifiche su quella che sarebbe la prova regina contro Dassilva, ovvero il filmato di una telecamera della zona che ha ripreso una persona che si è sempre pensato potesse essere lui ma che, nelle ultime settimane, sembra aver perso credibilità dopo le affermazioni di un vicino che ha spiegato di essersi riconosciuto in quel video.

Altro punto importante sul delitto, le verifiche audio sempre di una telecamera ma di un box vicino al garage dove è morta la 78enne. Le autorità sperano di riuscire a decifrare la voce del killer.

Argomenti