Omicidio Pierina Paganelli, nuovo giallo: chi è sfuggito alle telecamere

Omicidio Pierina Paganelli, nuovo giallo: chi è sfuggito alle telecamere

Si continua ad indagare sull’omicidio Pierina Paganelli. Le novità sui rilevamenti riguardano le telecamere della zona.

Il caso dell’omicidio Pierina Paganelli torna protagonista della cronaca italiana. La vicenda della morte della 78enne di Rimini nel condominio di Via del Ciclamino è, ad oggi, ancora irrisolta. Nuovi accertamenti e rilievi sono andati in scena in queste ore e proprio in questo senso sarebbero emersi particolari importanti che riguardano le telecamere della zona.

Pierina Paganelli

Omicidio Pierina Paganelli: i nuovi rilevamenti

Secondo quanto si apprende da MSN e AltaRimini, infatti, nelle ultime ore potrebbero esserci state delle novità relativamente al caso della compianta Pierina. In questi giorni, infatti, sarebbero stati effettuati nuovi rilievi tecnici eseguiti dal personale della polizia scientifica. In particolare, in Via del Ciclamino gli investigatori si sono ripresentati per eseguire alcune misurazioni di distanze di quella che può essere stata la via di fuga del killer della donna.

Nel dettaglio pare siano state prese le misure tra un altro portone del complesso residenziale, e non quello di ingresso della palazzina e i cassonetti dove, stando agli inquirenti, l’assassino si potrebbe essere disfatto dell’arma del delitto, il coltello di circa 15 centimetri ancora non ritrovato.

A destare, però, clamore, i rilievi e gli accertamenti sulle telecamere della zona, tema di cui ha parlato anche la criminologa Roberta Bruzzone, di recente nominata consulente per la difesa di Louis Dassilva e Valeria Bartolucci.

Roberta Bruzzone e le telecamere della zona

Intervenuta nel corso della trasmissione Rai ‘Ore 14‘, infatti, la Bruzzone si è soffermata sull’attendibilità delle telecamere della zona che, secondo lei, non darebbero la certezza di coprire alla perfezione l’intera scena interessata dalle indagini.

“La scorsa settimana io stessa ho studiato tutte le vie di fuga e posso garantirvi che quel condominio è un colabrodo”, le parole della criminologa riprese da MSN. “Si può uscire da dove meglio si crede e anche in tutt’altre zone del complesso sfruttando tutta la parte interna degli scantinati collegati tra loro. Non solo ma una volta fuori non ci sono telecamere. Solo una nel retro del complesso, ma che in tanti punti non arriva al punto da fornire materiale concreto. Ci si può, insomma, allontanare da lì senza essere visti“.

Da capire, a questo punto, se davvero e chi si sarebbe allontanato dal posto senza essere visto.

Argomenti