Omicidio Pierina Paganelli: il giallo del contapassi di Dassilva
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Omicidio Pierina Paganelli, video: il cellulare di Dassilva può cambiare tutto

Pierina Paganelli

Gli esami sui dispositivi di Louis Dassilva potrebbero ribaltare le accuse nell’omicidio di Pierina Paganelli.

Il caso dell’omicidio di Pierina Paganelli continua a essere al centro dell’attenzione mediatica e giudiziaria. La donna è stata brutalmente uccisa il 3 ottobre 2023 nel garage della sua abitazione, e l’unico indagato rimane Louis Dassilva, vicino di casa della vittima. Dopo il suo arresto, avvenuto nel luglio 2024, la difesa ha iniziato a lavorare per dimostrare la sua innocenza, ponendo particolare attenzione ai dati provenienti dai suoi dispositivi elettronici.

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Caso Pierina Paganelli: il giallo dell’evento di sistema

A partire dal 3 settembre 2024, sono stati sottoposti ad analisi cellulari, PC e smartwatch appartenenti a Dassilva. La consulente Roberta Bruzzone, intervenuta a Quarto Grado, ha sottolineato l’importanza di questi esami per la ricostruzione dei fatti. Ora, il 10 febbraio 2025, si attende il confronto tra il perito nominato dalla procura e il consulente della difesa. Il nodo cruciale riguarda l’attività registrata sul telefono dell’indagato nelle ore del delitto: questi dati potrebbero fornire un alibi inattaccabile o confermare le accuse.

Uno degli aspetti più controversi dell’indagine riguarda un buco temporale tra le 21:44 e le 22:38, orario compatibile con il momento dell’omicidio. In questo lasso di tempo, non risultano interazioni significative sui dispositivi di Dassilva. Tuttavia, la perizia della procura ha individuato un evento di sistema alle 22:16, la cui origine non è ancora chiara.

Sebbene tali eventi siano spesso automatici, potrebbero essere stati attivati anche manualmente. Se così fosse, significherebbe che Dassilva si trovava nel suo appartamento in quel momento, smentendo la tesi dell’accusa, che colloca l’uomo nei pressi della scena del crimine. Un dettaglio che, se confermato, potrebbe rivelarsi fondamentale nella difesa dell’indagato.

Dal team difensivo è arrivata una dichiarazione chiara:
“I telefonini possono aggiungere o togliere certezze maturate finora sulle varie posizioni assunte da Louis nel periodo di interesse. Vedremo se la ricostruzione della procura è plausibile oppure se ci sono ipotesi alternative importanti che possono essere percorse.”

Il contapassi può ribaltare l’accusa?

Un altro elemento cruciale riguarda un’app di contapassi installata sul cellulare dell’indagato. Secondo la difesa, il numero di passi registrati in quella fascia oraria non sarebbe compatibile con la ricostruzione della procura. Se i dati confermassero che Dassilva non si è mosso dall’appartamento, l’ipotesi accusatoria potrebbe vacillare.

Dal fronte difensivo si mostra ottimismo:
“Noi siamo sempre stati fiduciosi riguardo la scarcerazione, ora la vediamo vicina, perché i dati potranno fornire una ricostruzione differente rispetto a quella dell’accusa.”

Tuttavia, la consulenza della parte civile mantiene cautela e sostiene la versione dell’accusa:
“La ricostruzione della procura è diversa, dice che non usa il telefonino per circa un’ora.” Il tutto come riportato da ilsussidiario.net

Con il confronto peritale del 10 febbraio 2025, la verità sui dati registrati dai dispositivi di Louis Dassilva potrebbe finalmente emergere, chiarendo il suo reale coinvolgimento nell’omicidio di Pierina Paganelli.

Qui il video completo da Quarto Grado del servizio.

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ultimo aggiornamento: 1 Febbraio 2025 19:08

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