Nel caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, Davide Barzan, consulente della famiglia Bianchi, respinge le accuse di Valeria Bartolucci.
L’omicidio di Pierina Paganelli continua a far discutere, tra colpi di scena e dichiarazioni contrastanti. Tra i protagonisti della vicenda spiccano Louis Dassilva, principale indagato, e Manuela Bianchi, nuora della vittima. In mezzo a questo intreccio di accuse e difese, è stato chiamato in causa anche Davide Barzan, consulente della famiglia Bianchi.
Durante una recente puntata di Quarto Grado, Gianluigi Nuzzi ha interrogato Barzan su quanto dichiarato da Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva, secondo cui il criminologo si sarebbe spacciato per avvocato. Il riferimento è a un servizio de Le Iene in cui Bartolucci afferma che Barzan si sarebbe presentato a lei e al marito come legale.
In realtà, come mostrato da Quarto Grado, in una delle prime interviste concesse da Dassilva, viene chiaramente specificato che Davide Barzan è un consulente, Nunzia Barzan è l’avvocata e Ezio Denti è l’investigatore privato.
Le parole di Barzan e le prove a supporto
Intervenuto in studio, Barzan ha respinto le accuse con decisione, dichiarando:
“Mi sono venduto come avvocato? Le parole della Bartolucci vengono smentite dalle parole di Louis – commenta Davide Barzan a Quarto Grado – che avvengono il giorno successivo la firma della nomina quindi le parole della Bartolucci sono ancora inattendibili quindi lascio a voi giudicare le parole al vento della Bartolucci, le chiacchiere.”
Nel corso della puntata, Barzan ha affrontato anche il tema dell’incidente probatorio di Manuela Bianchi, sostenendo che le sue dichiarazioni sono state riscontrate dagli investigatori.
“Il percorso di Manuela Bianchi è finito o ci saranno altre puntate? Manuela ha detto tutto quello che sapeva al punto che la memoria depositata dal pm il 5 aprile è dirimente a riguardo, le parole della nuora di Pierina Paganelli sono state totalmente riscontrate dagli investigatori, addirittura i passi che effettua il mattino del 4 ottobre, effettua 90 passi ma se fosse andata a chiamare Louis i passi sarebbero stati molti di più, circa 170, quindi Manuela ha detto la verità e ancora una volta si ribadisce la totale inattendibilità della Bartolucci, è scritta nera su bianco.”
La verità di Barzan: accuse smentite e ruolo chiarito
Infine, Barzan ha voluto chiarire anche un punto controverso sul ritrovamento del corpo:
“Quella mattina durante le fasi del ritrovamento del cadavere non c’è alcuna interazione di Manuela col telefono, lo smentisce la consulenza, è un qualcosa che incontra il telefono della nuora di Pierina Paganelli dentro la borsa, ma non è nulla di attivo. Il perito del gip super partes ha detto che è una interazione di tipo automatica e non manuale.”
Aggiungendo un’ulteriore riflessione sul comportamento di Manuela Bianchi nei confronti di Louis Dassilva:
“Con la sua ragione ha fatto dei collegamenti spiegati molto bene in incidente probatorio poi il cuore ha superato la ragione, l’importante è che sia arrivata alla ritrattazione, in maniera incompleta? Il pm la pensa diversamente”, per poi concludere: “il tempo è sempre galantuomo.” Come riportato da ilsussidario.net
Le parole di Louis Dassilva, documentate nelle prime fasi dell’indagine, sembrano confermare la versione del criminologo, mentre l’attendibilità di Bartolucci viene messa in seria discussione.
