Il 37enne Nweke Chukwuka ha tolto la vita sabato sera a Iris Setti, donna di 61 anni, massacrandola di botte.
Il caso della morte di Iris Setti è veramente tremendo. La donna di sessantun’anni è stata uccisa a pugni sabato sera ai giardini Nikolajewka di Rovereto, in provincia di Trento, dal 37enne Nweke Chukwuka. Per le sorelle del killer Anthonia e Linda questa morte “si poteva evitare“.
“Lo avevamo detto ai carabinieri l’ultima volta che ci aveva aggredito – spiegano le due – se va avanti così prima o poi ucciderà qualcuno. Avevamo chiesto gli venisse fatto un Tso. Ci hanno risposto che, finché non avesse davvero ammazzato una persona, loro non potevano farci niente. Ora è successo“.
Una persona pericolosa
Chukwuka è, a tutti gli effetti, un soggetto pericoloso: il 12 gennaio scorso aveva ottenuto un permesso per uscire dagli arresti domiciliari con l’obbligo di firma. “Era un violento“, hanno sottolineato le sorelle della vittima. 15 giorni prima, approfondiscono Anthonia e Linda, lui aveva “distrutto vetri, perfino l’ascensore. Ci ha riempite di lividi. Abbiamo insistito per farlo ricoverare al centro di salute mentale, ci hanno detto che l’unica possibilità era un Tso“.
“E noi lo abbiamo chiesto – continuano le sorelle -. Nostro fratello è malato, abbiamo chiesto in tutti i modi di farlo ricoverare. Minacciava di uccidersi, di fare del male a tutti. Perché nessuno ci ha aiutato? Non riesco a non pensare a ciò che ha fatto a quella povera donna“.