Omicidio Saman Abbas, secondo rinvio dell’udienza del padre

Omicidio Saman Abbas, secondo rinvio dell’udienza del padre

Salta di nuovo l’udienza per il processo a Islamabad del papà di Saman Abbas, la prossima si terrà il 19 gennaio.

Salta di nuovo l’udienza a Islamabad del processo per Shabbar Abbas, il papà della 18enne pakistana scomparsa a fine aprile 2021, i cui resti sono stati rinvenuti nei pressi di un casolare a Novellara lo scorso novembre. Dopo il ritrovamento del cadavere, gli esami hanno confermato la sua appartenenza a Saman Abbas.

Tribunale

L’arresto di Shabbar

Dopo essere fuggito dall’Italia insieme a sua moglie Nazia Shaheen, Shabbar è stato arrestato nella provincia del Punjab, con l’accusa di essere stato il mandante dell’omicidio di sua figlia. Il padre di Saman Abbas si è presentato davanti al giudice istruttore di Islamabad il 24 novembre, e sono stati consegnati al suo avvocato i documenti ricevuti dal governo italiano per studiare il caso.

L’udienza in tribunale era prevista il 6 dicembre. Ma il processo è stato posticipato la prima volta a causa del congedo del giudice in Pakistan. “Il giudice istruttore è in congedo, quindi oggi non si svolgerà alcun procedimento. La data della prossima udienza sarà comunicata in seguito”, aveva dichiarato un funzionario del tribunale.

Salta di nuovo l’udienza

L’uomo si è presentato oggi davanti al giudice istruttore ma l’udienza è stata sospesa a causa dell’assenza di un funzionario dell’agenzia investigativa pakistana. La prossima si terrà il 19 gennaio. L’avvocato difensore del papà di Saman ha depositato memorie difensive, di cui non si conosce ancora il contenuto.

“Penso che nell’udienza del 19 gennaio ci sarà uno scioglimento di queste riserve per l’estradizione o meno. Non è sicuramente un rinvio a vuoto e questo è positivo”, ha commentato a Fanpage.it Barbara Iannuccelli, legale dell’Associazione Penelope.

Oggi il magistrato ha anche chiesto a Shabbar dove si trovasse sua moglie, Nazia Shaheen, ma l’uomo ha risposto: “Sono in prigione, non ne so nulla”. La donna quindi risulta ancora latitante. Iannuccelli dichiara che “la famiglia Abbas ha radici in Germania e in Inghilterra, quindi non mi sento di escludere che possa essere nascosta da qualche parte anche in Europa”.

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