28 anni dopo il celebre omicidio c’è il primo indagato

28 anni dopo il celebre omicidio c’è il primo indagato

Dopo 28 anni c’è il primo indagato per l’omicidio di Pietro Sanua, il sindacalista ammazzato a Corsico, e nuova pista sul suo mandante.

Sembra ci sia una nuova pista he possa condurre alla verità sull’omicidio di Pietro Sanua, il venditore ambulante e sindacalista ucciso a Corsico nel febbraio del 1995. Potrebbe essere il primo indagato dopo 28 anni. Ipotesi anche su chi abbia ordinato l’omicidio. Dopo anni di indagini è la prima svolta concreta sul caso.

L’omicidio si verificò a Corsico alle porte di Milano il 4 febbraio 1995 mentre Sanua era a bordo del suo furgone di frutta e verdura con il figlio 21enne Lorenzo. Una Fiat Punto marrone targata Genova si avvicina da cui arrivarono due colpi di arma da fuoco che colpirono Pietro. La Procura aprì le indagini che furono archiviate la stessa estate e riaperte pochi anni fa dalla Direzione distrettuale antimafia.

Polizia

L’ombre della ‘ndrangheta

Sanua era presidente provinciale dell’Anva, l’associazione nazionale venditori ambulanti, e fondatore a Milano dell’associazione “Sos impresa” e si batteva affinché tutti i venditori ambulanti rispettassero le regole. In questi giorni, la Squadra Mobile di Milano hanno fermato un sospettato, Vincenzo Ferraro, 57 anni e residente a Tresilico, e sottoposto l’abitazione a perquisizioni. Vincenzo Ferraro è fratello dell’ex latitante Giuseppe Ferraro detenuto ora al 41 bis a Sassari. Evidenti questioni di ‘ndrangheta nella Milano sud degli anni ’90.

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