Tragedia a Dalmine, donna uccisa nella sua abitazione. Fermato il figlio

Omicidio a Sforzatica di Dalmine (Bergamo). Un uomo di 33 anni ha ucciso la madre con un coltello di ceramica.

SFORZATICA DI DALMINE (BERGAMO) – Omicidio a Sforzatica di Dalmine, in provincia di Bergamo, nelle prime ore di venerdì 15 maggio 2020. Una donna è stata uccisa nella propria abitazione dal figlio con un coltello di ceramica.

L’allarme è stato lanciato dai vicini che hanno avuto uno screzio con il 33enne. Sulla vicenda la Procura ha aperto un’indagine con il giovane che è stato sedato e trasportato in ospedale. Nelle prossime ore sarà interrogato dagli inquirenti per ricostruire meglio la dinamica di questa tragedia familiare.

Donna uccisa in provincia di Bergamo, fermato il figlio

Il movente di questo omicidio non si conosce con gli inquirenti che preferiscono mantenere il massimo riserbo. Secondo quanto precisato da Fanpage, il 33enne potrebbe aver ucciso la madre conficcandole un righello nell’occhio ma sarà l’autopsia a ricostruire meglio la dinamica di questa tragedia familiare.

Al momento sembra essere escluso il motivo di interesse. Il 33enne era in cura per problemi psichici e l’ipotesi più probabile sembra essere quella di un litigio tra i due. Al culmine di questo il giovane potrebbe aver perso il controllo e conficcato il righello nell’occhio della donna. Si tratta di un’ipotesi che dovrà essere confermata nei prossimi giorni.

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Indagini in corso

La Procura ha aperto un’indagine per accertare meglio quanto successo in questa abitazione. L’allarme è stato lanciato da vicini che hanno avuto anche uno screzio con il 33enne subito dopo l’omicidio.

Nelle prossime ore gli inquirenti ascolteranno i parenti e gli amici dei due per cercare di ricostruire meglio la dinamica di questo omicidio con il movente che non è chiaro. Una tragedia avvenuta in piena emergenza coronavirus in una delle zone più colpite dal coronavirus come quella di Bergamo.

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