Omicidio Sharon Verzeni, il dolore dei genitori: “Vogliamo che la morte di Sharon non sia vana”

Omicidio Sharon Verzeni, il dolore dei genitori: “Vogliamo che la morte di Sharon non sia vana”

Dopo il fermo di Moussa Sangare, la famiglia di Sharon Verzeni ha parlato con la stampa. Ecco le loro toccanti parole.

A un mese dall’omicidio di Sharon Verzeni e a poche ore dal fermo del presunto killer, i genitori della giovane hanno espresso gratitudine per il lavoro delle autorità e dei legali che hanno portato all’arresto del colpevole. Durante una conferenza stampa a Bottanuco, Bruno Verzeni, accompagnato dalla moglie Maria Teresa Previtali e dai figli Melody e Christopher, ha letto una commovente dichiarazione.

La dichiarazione della famiglia di Sharon Verzeni

Come riportato dal Corriere Della Sera, alle 14.40 di oggi, 30 agosto, Bruno Verzeni ha letto una nota davanti a numerosi giornalisti, ringraziando i carabinieri e la Procura per la loro competenza e dedizione. Ha espresso apprezzamento anche per gli avvocati che hanno supportato la famiglia in questo periodo difficile: “A un mese dalla morte di nostra figlia la notizia di oggi ci solleva, anche perché spazza via le speculazioni che sono state fatte sulla vita di Sharon e di Sergio. “Ringraziamo innanzitutto i carabinieri e la Procura della Repubblica per la competenza e la tenacia che hanno dimostrato — dichiara Bruno Verzeni —. Inoltre un grazie sentito ai nostri avvocati per i loro consigli e la loro vicinanza, ci hanno supportato in questo periodo doloroso. Grazie a coloro che hanno testimoniato e hanno permesso di arrivare ai risultati di oggi”.

Il dolore della famiglia e l’affidamento a Dio

Nel leggere la nota, Bruno Verzeni ha manifestato anche il profondo dolore della famiglia e il desiderio di affrontarlo con l’aiuto di Dio. Ha dichiarato che la famiglia e il compagno di Sharon, Sergio Ruocco, cercano conforto spirituale per elaborare il trauma e il dolore derivanti dalla violenza subita dalla figlia. Ecco come hanno concluso: “Vogliamo che l’assurda e violenta morte di Sharon — dice ancora il padre della ragazza — non sia vana e provochi una maggiore sensibilità in tutti al tema della sicurezza del nostro vivere. Ci affidiamo a Dio per aiutare noi e Sergio a convivere con il nostro dolore e al pensiero di quello che nostra figlia ha subito in quei momenti. 

La decisione di non rispondere alle domande dei media

Dopo la lettura della nota, la famiglia Verzeni ha scelto di non rispondere alle domande dei giornalisti. La conferenza stampa si è conclusa con il rientro della famiglia nella loro casa a Bottanuco. Questo atteggiamento rispecchia il desiderio della famiglia di mantenere la propria privacy e di concentrarsi sulla propria elaborazione del dolore, lasciando che le autorità continuino le indagini sul caso.