Omicidio Sharon Verzeni, le ipotesi sul fidanzato: spunta un angolo cieco

Omicidio Sharon Verzeni, le ipotesi sul fidanzato: spunta un angolo cieco

Si indaga sull’omicidio Sharon Verzeni: diversi i punti su cui fare chiarezza. Le ipotesi sul fidanzato Sergio Ruocco e il suo alibi.

Continuano le indagini sull’omicidio Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, nella notte tra il 29 e il 30 luglio 2024. Le piste e i punti misteriosi sono ancora tanti sul caso e le forze dell’ordine stanno provando a fare chiarezza. Nelle ultime ore è di nuovo la posizione del fidanzato della vittima, Sergio Ruocco, ad essere stata messa sotto la lente di ingrandimento. Al netto di un alibi che regge, ci sono alcuni particolari da confermare.

Omicidio Sharon Verzeni: l’alibi del fidanzato

Le indagini sul caso della 33enne uccisa a Terno d’Isola vanno avanti e in questo senso le forze dell’ordine stanno provando a risolvere la vicenda facendo chiarezza punto su punto. Ad essere analizzate con grande attenzione nelle ultime ore sono state le telecamere del paese. Secondo le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona, la 33enne è uscita di casa a mezzanotte circa, successivamente ha fatto un giro largo, percorrendo 2.5 km. È stata uccisa 50 minuti dopo all’altezza del civico 32 di via Castegnate.

In questo senso, il fidanzato Sergio Ruocco ha sempre affermato di trovarsi in casa in quei momenti e tali dichiarazioni sembrano aver trovato sempre conferma. Allo stesso modo gli investigatori stanno cercando ulteriormente di verificare tale alibi. La villa della coppia si trova in via Marelli e dista appena 650 metri dal luogo del delitto. Teoricamente, come sottolineato in queste ore da Open, “Ruocco avrebbe avuto tutto il tempo di rientrare a casa e mettersi a letto” e farsi quindi trovare dai carabinieri la notte dell’assassino. Al netto di tale ipotesi, va detto, nessuna telecamera lo ha ripreso. Nemmeno quelle che avrebbero potuto farlo nell’ipotetico tragitto del rientro nella propria abitazione.

Le telecamere e l’angolo cieco

Ma proprio le telecamere, come sottolineato da Open, avrebbero attirato l’attenzione di chi indaga. Ci sarebbe, infatti, un angolo cieco. I sistemi di sorveglianza del paese, a quanto pare, non riprendono una piccola parte di strada. In questo senso ci sarebbe la possibilità di uscire in strada anche dal retro della villa.

Open precisa, però, che per compiere tale azione bisognerebbe superare una siepe e dei rovi e, in questo senso, sarebbe difficile non lasciare delle tracce, cosa che appunto non si sono verificate per quanto concerne Ruocco o altri individui per il momento. Anche nel caso in cui Ruocco si fosse allontanato dalla villa, sembra molto improbabile che nessuna telecamera lo abbia inquadrato nei momenti successivi che gli avrebbero permesso eventualmente di raggiungere Sharon.

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