Omicidio Sharon Verzeni: spunta il video shock di Moussa Sangare

Omicidio Sharon Verzeni: spunta il video shock di Moussa Sangare

Il caso dell’omicidio Sharon Verzeni e il clamoroso video del killer Moussa Sangare. Le inedite immagini dell’assassino.

Arrivano nuovi dettagli sull’omicidio Sharon Verzeni, la 33enne di Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, uccisa a coltellate da Moussa Sangare. Proprio sul killer sarebbe stato svelato per la prima volta un video relativo agli attimi successivi al delitto dove si vede in modo netto parte della sua fuga con la “famosa” bicicletta.

Omicidio Sharon Verzeni: il video di Moussa Sangare

Nuovi dettagli sul delitto avvenuto a Terno d’Isola nella notte tra il 29 e il 30 luglio scorsi con la povera Sharon Verzeni uccisa da Moussa Sangare. In queste ore è stato rivelato per la prima volta il video dell’assassino nelle prime fasi successive al delitto. Nel dettaglio, quella che è stata la sua corsa in bicicletta dopo le orribili azioni.

Nel filmato, mostrato anche durante la trasmissione televisiva Zona Bianca, la fuga dell’uomo è stata ripresa nitidamente da una telecamera che l’assassino non aveva considerato. Le immagini hanno ripreso gli istanti appena successivi all’omicidio con Sangare che fugge in bicicletta, con il coltello insanguinato nello zaino e cerca di nascondere il proprio viso ad una vettura che gli stava passando davanti.

Il volto girato

Da quanto si può vedere dal video della fuga, Sangare commette un errore. Alla rotatoria di Chignolo d’Isola, il killer decide di fermarsi brevemente quando una macchina lo illumina con i fari. Sembra proprio che l’uomo si volti per controllare se gli occupanti dell’auto lo abbiano notato o meno. Solo successivamente decide di riprendere la corsa in bici.

Qui, lo sbaglio non accorgendosi che una telecamera lo sta filmando. La stessa telecamera che poi fornirà immagini nitide e cruciali per le indagini alle forze dell’ordine. Pare, infatti, che proprio grazie a quei fotogrammi, i carabinieri siano riusciti a ricostruire il tragitto del sospetto, descrivendo il suo aspetto fisico e la bici con cui si stava spostando.

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