Omicidio-suicidio in provincia di Torino. Vigile in pensione ha ucciso la moglie e il figlio prima di togliersi la vita. Indagini in corso.
BEINASCO (TORINO) – Omicidio-suicidio in provincia di Torino nelle prime ore di venerdì 13 marzo 2020. Come raccontato dai media locali, un vigile in pensione a Beinasco ha ucciso la moglie e il figlio prima di togliersi la vita. Aperta un’indagine per cercare di ricostruire meglio la dinamica di questo gesto.
Nelle prossime ore saranno interrogati parenti e vicini delle vittime per provare a capire il perché dell’episodio e se già in passato c’erano stati altri tentativi simili.
Omicidio-suicidio nel Torinese
Le ricostruzioni sono ancora in corso ma dalle prime informazioni l’uomo ha ucciso la moglie, ex dipendente comunale, e il figlio con una pistola e poi con la stessa arma si è tolto la vita prima dell’arrivo dei militari. Era stato proprio lui a chiamare i carabinieri ed avvisarli del suo gesto.
All’arrivo le forze dell’ordine non hanno potuto fare altro che constatare il decesso delle tre persone ed iniziare i rilievi per ricostruire meglio la dinamica di questo che sembra essere a tutti gli effetti un omicidio-suicidio. Il motivo non è chiaro e per questo sono in corso tutte le indagini sul caso.
Indagini in corso
Non è chiara la precisa dinamica di questo omicidio-suicidio. Gli inquirenti aspettano i risultati dei rilievi per cercare di ricostruire meglio il motivo del gesto e provare anche a capire cosa ha portato l’uomo ad uccidere moglie e figlio prima di togliersi la vita.
Delle risposte potrebbero arrivare anche dagli interrogatori di parenti e amici. Toccherà a loro, infatti, cercare di chiarire se in passato ci sono stati litigi o altri tentativi di gesti simili da parte dell’ex vigile che in questo venerdì 13 marzo ha deciso prima di uccidere i congiunti e poi togliersi la vita.