Il tunisino è stato colpito alla coscia con un tagliaunghie, un solo colpo ma fatale. Arrestati i due assassini: cosa emerge dalle indagini.
L’omicidio è avvenuto lo scorso 16 settembre tra le 19,30 e le 20,30 nell’area verde di via Moro a Vigonza, in provincia di Padova. Il trentenne tunisino, Marouen Ben Amer, è stato ucciso a colpi di tagliaunghie da due uomini. Il fendente ha colpito l’arteria femorale, provocando la morte per dissanguamento della vittima.
Il delitto con tagliaunghie: fermati i due killer
Sono stati arrestati Abdel Kader Ben Ahmed, 43 anni tunisino con alle spalle una serie di precedenti per stupefacenti, e il connazionale Arbi Bouthouri di 36 anni. I due sono stati accusati come responsabili dell’omicidio del 30enne, ucciso a Vigonza.
Essendosi costituiti, il giudice non ha convalidato il fermo, mancando il pericolo di fuga, ma ne ha disposto la misura restrittiva in carcere. Si trovano reclusi nel carcere di Sanremo, da lunedì 25 settembre, ma nei prossimi giorni potrebbero essere trasferiti al Due Palazzi a Padova.
Vivendo sempre tra Padova e l’immediata cintura urbana, i due presunti assassini risultano senza fissa dimora. Difesi dall’avvocato Elisabetta Costa, davanti al Gip si sono avvalsi della facoltà di non rispondere
Le indagini
Continuano le indagini sul caso del nordafricano ucciso con un colpo di tagliaunghie, ma al momento le informazioni disponibili sono davvero poche per ipotizzare una qualsiasi tesi. I due presunti killer potrebbero aver teso un agguato a Marouen Ben Amer, oppure il delitto potrebbe essersi consumato al termine di una violenta lite.
I due indagati, dopo essere stati fermati in Liguria, hanno ripetuto più volte che non volevano uccidere il 30enne. Ma perché fuggire in Spagna allora? Uno degli interrogativi degli inquirenti si focalizza soprattutto su questo ultimo punto: come hanno fatto a vivere una settimana senza un lavoro e senza soldi?
Si ipotizza quindi che gli indagati potessero conoscere qualcuno nel Paese spagnolo, magari una persona che potrebbe essere coinvolta nel caso.