Omicidio a Torino, novantenne trovato morto in casa, fermato l’assassino

Omicidio a Torino, novantenne trovato morto in casa, fermato l’assassino

Omicidio a Torino, un uomo di 90 anni è stato trovato morto in casa. I vicini: “Lo abbiamo sentito urlare”.

TORINO – Omicidio a Torino nel pomeriggio di mercoledì 7 aprile. Un uomo di 90 anni è stato trovato senza vita nel proprio appartamento dai carabinieri dopo una chiamata dei vicini. In poche ore gli inquirenti hanno identificato, rintracciato e fermato l’autore del gesto.

L’omicidio

L’omicidio è avvenuto nel pomeriggio nel quartiere di Santa Rita di Torino. Secondo le prime informazioni riportate da La Repubblica, gli inquirenti non hanno rintracciato segni di scasso sulla serratura della porta.

A chiamare i carabinieri sono stati i vicini. Gli inquilini di questo palazzo hanno sentito delle urla e avvertito le forze dell’ordine. I medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso per le ferite riportate.

L’indagine degli inquirenti: fermato l’assassino

Gli inquirenti hanno fermato nella notte un uomo di 50 anni, un conoscente della vittima. Confermata quindi la prima ipotesi secondo la quale il novantunenne conosceva il suo assassino. Ipotesi nata dal fatto che, come detto, gli investigatori non hanno notato segni di scasso sulla serratura della porta. Stando a quanto riferito da la Repubblica, tratta di una della persone alle quali l’anziano prestava assistenza. Secondo le prime ricostruzioni, l’assassino ha colpito la vittima alle spalle con due coltelli da cucina. Un fendente ha colpito l’anziano alla nuca.

L’assassino sarebbe stato incastrato da una banconota ancora sporca di sangue usata per fare un acquisto nella tabaccheria poco distante dalla casa della vittima. L’uomo avrebbe acquistato un pacchetto di sigarette e sarebbe stato incastrato dalle immagini delle videocamere di sorveglianza.