Una vita segnata da persecuzioni e violenza quella di Vanessa Ballan, oltre Fandaj Bujar c’era anche un altro stalker.
Vanessa Ballan, una giovane ventiseienne di Treviso, ha vissuto una tragica realtà fatta di stalking e violenza, culminata nell’assassinio per mano dell’ex amante Bujar Fandaj. Prima del fatale incontro con Fandaj, Vanessa aveva già subito persecuzioni da un altro uomo, un 49enne di origine marocchina. Nel 2021, lavorando come cassiera, Vanessa si trovò vittima di pedinamenti e appostamenti, spingendola a sporgere denuncia. Tuttavia, la vicenda si concluse con il ritiro della querela da parte della Ballan, portando al proscioglimento del suo stalker.
La relazione con Bujar Fandaj e le sue conseguenze
Con l’inizio della relazione clandestina con Bujar Fandaj, Vanessa si trovò nuovamente al centro di un rapporto tossico e pericoloso. Fandaj, accusato di violenza sessuale e revenge porn, usava come ricatto i video intimi della coppia per ottenere rapporti sessuali. Vanessa confidò queste esperienze, ignara che sarebbe diventata la sua vittima finale.
La preoccupante evoluzione di Bujar Fandaj
In seguito alla denuncia per stalking, Fandaj si trovò al centro di un’indagine che portò alla perquisizione della sua abitazione. Questi negò ogni accusa, non riconoscendo le proprie azioni come reato. L’analisi delle carte dell’inchiesta, tuttavia, rivela una premeditazione nell’omicidio di Vanessa. Il gip Carlo Isidoro Colombo evidenzia una pianificazione dettagliata dell’atto omicida, descrivendo Fandaj come un individuo che ha agito con “lucida ferocia“.
Nelle settimane precedenti all’omicidio, Vanessa fu oggetto di appostamenti e minacce da parte di Fandaj, che arrivò al punto di inviare video intimi al compagno di Vanessa, Nicola. Questi comportamenti, secondo il gip, erano espressione di un crescente sentimento di frustrazione e rivalsa in Fandaj, che sfociò nell’atroce assassinio di Vanessa.
In conclusione, la storia di Vanessa Ballan rappresenta un drammatico esempio delle conseguenze del stalking e della violenza domestica. La sua tragica fine solleva questioni importanti sulla sicurezza delle donne e sull’efficacia delle misure di protezione in situazioni di pericolo.