Nuovi inquietanti dettagli sul delitto di Andria. La chiamata del figlio maggiore di Vincenza Angrisano: “Papà ha ucciso mamma”.
Emergono nuovi risvolti terribili sull’omicidio di Vincenza Angrisano, la 42enne uccisa dal marito Luigi Leonetti nella loro casa di Andria, il 28 novembre scorso. Dopo il delitto avvenuto davanti ai due figli della coppia, il maggiore ha chiamato la zia materna lanciando l’allarme: “Zia, vieni, papà ha ucciso mamma”.
La terribile telefonata del figlio di Vincenza Angrisano
A confermarlo è l’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere per omicidio volontario, emessa dalla gip di Trani, Anna Lucia Altamura, su richiesta dalla Procura della Repubblica nei confronti del 51enne Luigi Leonetti, reo confesso dell’omicidio della moglie.
L’uomo aveva premeditato il delitto, aspettando Vincenza Angrisano dietro la porta del bagno impugnando un coltello. Proprio quello che ha poi trafitto mortalmente la donna all’addome. Davanti alla terribile scena, i loro due figli di 6 e 12 anni.
Proprio il figlio maggiore, Salvatore, dopo aver assistito alla brutale morte della madre, ha urlato al telefono alla zia (sorella di Vincenza): “Zia, vieni, papà ha ucciso mamma”.
“E’ l’esito di una progressione criminosa e di una escalation criminale”, partita il 23 novembre scorso “mediante due forti schiaffi in volto“, che aveva costretto Vincenza a chiedere cure mediche in ospedale, cinque giorni prima di essere assassinata da suo marito.
La confessione di Luigi Leonetti: il movente del tradimento
Nelle sue dichiarazioni, Luigi Leonetti “non tralasciava di aggiungere di aver serbato il proprio intendimento omicidiario, non nascondendo che questo pensiero aveva attraversato la sua mente”, dichiara il gip.
Da un mese la coppia, la cui relazione si era oramai incrinata, era separata pur vivendo sotto lo stesso tetto. La sera prima dell’omicidio, Vincenza Angrisano avrebbe comunicato al marito che sarebbe andata via per prendere il più piccolo dei figli da scuola, per poi non fare più rientro a casa.
Tuttavia, la 42enne ha dovuto far ritorno a casa per un’esigenza del bambino, ma ecco che sull’uscio del bagno è stata colpita ripetutamente dal coltello impugnato da Leonetti. “Due fendenti al petto ben assestati e in rapida successione”, fino a quando la donna, “che gli aveva chiesto cosa stesse facendo, rovinava al suolo”.
E’ stato lo stesso 51enne a chiamare i soccorsi del 118 per la moglie “che a suo dire stava ‘per morire'”, ma aggiungendo anche “di non volerle dare soccorso, affermando per ben tre volte ‘non mi interessa‘” aiutarla.
All’arrivo dei soccorsi, l’uomo avrebbe confessato: “Ho commesso una fesseria, venite sopra, sono stato io. Sta qui”. Il killer ha riferito di aver accoltellato Vincenza Angrisano perché “era stato tradito dalla predetta”.