Omicidio volontario in hospice: un’infermiera di indagata per la morte di 16 pazienti.

Omicidio volontario in hospice: un’infermiera di indagata per la morte di 16 pazienti.

L’ipotesi di reato è di omicidio volontario. I decessi tra il 14 novembre 2022 e il 23 febbraio 2023. 

Un’infermiere di Torremaggiore (Foggia), di 55 anni, è indagato per omicidio volontario in relazione alla morte di 16 pazienti dell’hospice. L’indagine è incentrata sulla somministrazione di un farmaco sedativo contenente Midazolam. Finora la Procura ha ordinato autopsie ed esami tossicologici su tutti i 16 pazienti. Cinque sono già state eseguite, mentre le altre 11 saranno effettuate il 2 e il 5 maggio.

Le restanti autopsie delle morti sospette avvenute tra il 14 novembre 2022 e il 16 febbraio 2023 si svolgeranno nell’obitorio dell’ospedale Masselli Mascia di San Severo, nel Foggiano. Le cartelle cliniche dei pazienti sono già state acquisite. La Asl ha esteso la massima collaborazione ai pubblici ministeri ed è fiduciosa nel loro lavoro. La Asl di Foggia ha preso tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei pazienti e dei dipendenti ed è impegnata nella ricerca della verità per il bene della comunità e delle famiglie coinvolte nel caso.

L’avvocato Luigi Marinelli, che rappresenta l’infermiere accusato, ha dichiarato che il suo cliente è tranquillo e si è dichiarato innocente. L’infermiere ha seguito il protocollo per la somministrazione del farmaco e ha somministrato solo la terapia prescritta dal medico. L’infermiere non è andato oltre i suoi doveri.

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