Omicidio Willy, la sentenza per i fratelli Bianchi
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Omicidio Willy, la sentenza per i fratelli Bianchi

giudice martello tribunale

La Procura ha chiesto la conferma dell’ergastolo per i fratelli Bianchi, per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte.

Condannati all’ergastolo per aver massacrato Willy Monteiro Duarte in una piazza di Colleferro, la notte tra il 5 e il 6 settembre 2020, i legali dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi avevano cercato di ribaltare l’accusa. La Procura Generale di Roma ha però confermato la condanna sia per i due fratelli che per i complici accusati di concorso in omicidio.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

giudice martello tribunale
giudice martello tribunale

La difesa: “Erano tutti ubriachi”

Mentre fratelli Marco e Gabriele Bianchi sono stati condannati in primo appello all’ergastolo, gli altri due compagni Mario Pincarelli e Francesco Belleggia hanno una condanna per concorso in omicidio. La condanna si è basata sulle testimonianze di altri ragazzi che hanno assistito al pestaggio, ma sebbene fossero stati tutti ubriachi, la difesa dei fratelli Bianchi aveva sostenuto che i loro racconti non potevano essere attendibili.

La conferma della condanna

Nell’ambito del processo di secondo grado, la Procura Generale di Roma ha chiesto la conferma delle condanne dei fratelli Bianchi, “già giudicati in passato per estorsione e spaccio di stupefacenti”. Viene chiesta anche la conferma delle condanne di concorso in omicidio per Mario Pincarelli, a cui sono stati inflitti 21 anni di carcere in primo grado e Francesco Belleggia, già condannato a 23 anni.

Il pg della Corte d’appello ha definito quella di Willy una morte “assurda nei motivi e nelle modalità che l’hanno determinata”. In 50 secondi, “tutti gli imputati non solo non hanno mai desistito ma, anzi, hanno intensificato la condotta”. In quattro contro uno hanno martoriato il corpo di Willy con calci e pugni, nonostante “appariva già totalmente remissivo”.

Il processo è stato aggiornato al prossimo 11 maggio quando la parola passerà prima alle parti civili e poi alle difese che hanno già annunciato la richiesta di rinnovazione del dibattimento. Verrà sentito anche Samuele Cenciarelli, che dopo il pestaggio del settembre 2020 che aveva denunciato di essere stato aggredito da fratelli Bianchi quella stessa notte.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 27 Aprile 2023 17:28

Uomo avvolto dalle fiamme: indagato chi girò il video

nl pixel