Lotta ale Ong, controlli preventivi sulle navi che si occupano del soccorso
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Migranti, scattano i controlli preventivi sulle navi per il soccorso

Matteo Salvini migranti

Vertice di governo sull’immigrazione, controlli preventivi sulle navi che si occupano del soccorso in mare. Matteo Salvini: “Se ciascuno fa il suo in Italia entra solo chi ha diritto”.

Lotta alle Ong, controlli preventivi sulle navi per il soccorso. Il vertice di governo sull’immigrazione tra Mattero Salvini, Elisabetta Trenta e i vertici della sicurezza ha portato alla luce le nuove proposte del titolare del Viminale per provare a mettere fine agli sbarchi clandestini e ai viaggi delle Ong.

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Sea Watch
Fonte foto: https://twitter.com/SeaWatchItaly

Ong, controlli preventivi sulle navi dei soccorsi

Le proposte avanzate e analizzate in occasione del vertice sono state presentate da Matteo Salvini che ha svelato alla stampa i nuovi piani per provare a contrastare l’immigrazione clandestina.

“Abbiamo messo sul tavolo altre iniziative come i controlli della Marina militare preventivi sulle navi di presunto soccorso per verificare se abbiano tutti i requisiti. A me basta che le navi delle forze armate difendano i confini via terra, via mare, via aereo: esercito, Marina militare, Guardia di finanza. Se ciascuno fa il suo in Italia entra chi ha il permesso di entrare“.

Matteo Salvini ha voluto specificare che la sua non è una guerra contro le Ong ma una politica messa in campo per difendere i confini italiani.

“Non facciamo guerra nè alle ong, nè a nessuno vogliamo semplicemente garantire accoglienza a chi scappa dalla guerra e arriva in aereo con i corridoi umanitari e stroncare il traffico di esseri umani che è legato al traffico di droga. Se tutti hanno la coscienza pulita immagino che tutti si sottopongano ai controlli”.

Matteo Salvini migranti
Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial

Gli sbarchi fantasma

Il ministro dell’Interno ha poi parlato dell’emergenza legata agli sbarchi fantasma, scaricando la responsabilità sulla Tunisia.

“Siccome la metà di queste partenze si verifica dalla Tunisia e Algeria, il presidente Conte si e’ fatto carico di sollecitare gli amici tunisini, dove non c’e’ guerra, a verificare e arginare queste partenze. Se la Tunisia fa il suo il problema dei barchini e degli sbarchi fantasma è risolto”.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:57

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