Le trentasei onorificenze al merito della Repubblica Italiana
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Mattarella conferisce trentasei onorificenze al Merito della Repubblica Italiana

Sergio Mattarella

Trentasei onorificenze al Merito della Repubblica Italiana conferite dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.

ROMA – Sono trentasei le onorificenze al Merito della Repubblica Italiana conferite dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. I nomi sono stati svelati dallo stesso Quirinale con una nota sul proprio sito.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

I nuovi Cavalieri all’Ordine al Merito della Repubblica

Di seguito tutti i nomi dei nuovi Cavalieri all’Ordine al Merito della Repubblica e le motivazioni.

Chiara Amirante: per il suo straordinario contributo al recupero delle marginalità e fragilità sociali e al contrasto alle indipendenze.

Domiziana Avanzini: per la sua preziosa opera di assistenza e supporto ai malati nelle strutture ospedaliere.

Nazzarena Barboni: per la sua generosa dedizione al supporto ai piccoli pazienti oncologici e alle loro famiglie.

Carolina Benetti: per la sua generosità e la totale dedizione all’integrazione e supporto di giovani con disabilità.

Rachid Berradi: per la sua appassionata promozione di una cultura della legalità e per il contributo al contrasto all’emarginazione sociale.

Valentina Bonanno: per il suo contributo, in ambito internazionale, alla diffusione di pratiche sicure di supporto alla gravidanza.

Alma Broccoli: per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della solidarietà.

Laura Bruno: per l’encomiabile esempio di generosità e solidarietà con cui da sempre opera a supporto delle persone emarginate.

Angela Buanne: per il suo contributo alla causa della sensibilizzazione presso i giovani sul tema della sicurezza stradale e del contrasto all’alcolismo e alle stragi del sabato sera.

Ciro Corona: per il suo quotidiano e instancabile impegno nella promozione della legalità e nel contrasto al degrado sociale e culturale.

Nicoletta Cosentino: per il suo esempio di reazione e per il contributo offerto nella promozione di una cultura di contrasto alla violenza sulle donne e di recupero delle vittime di abusi.

Don Luigi D’Errico: per il suo quotidiano impegno a favore di una politica di reale inclusione delle persone con disabilità e per il contrasto alla povertà e alla marginalità sociale.

Aldo Andrea Di Cristofaro: per le sue iniziative di solidarietà nei confronti dei connazionali in Canada, così come a favore della comunità di origine nel nostro Paese.

Vittoria Ferdinandi: per il suo contributo nella promozione di pratiche di autonomia e di inclusione sociale per i malati psichiatrici.

Anna Fiscale: per il suo appassionato contributo e lo spirito di iniziativa con cui ha lavorato sulle vulnerabilità e le differenze per trasformarle in valore aggiunto sociale ed economico.

Danilo Galli: per il suo coraggioso e tempestivo intervento nel soccorso a una donna che minacciava di gettarsi da un viadotto.

Cinzia Grassi: per la sua importante opera di sensibilizzazione e conoscenza della patologia del diabete giovanile insulino-dipendente e di promozione di una cultura di contrasto agli stereotipi e alle discriminazioni.

Elisabetta Iannelli: per l’impegno profuso nella tutela dei diritti dei malati oncologici e nella difesa della loro qualità di vita.

Sara Longhi: per il loro esemplare contributo alla conoscenza delle diversità e alla promozione di una cultura di reale inclusione e dialogo.

Egidio Marchese: per il suo impegno nello sport paralimpico e la sua dedizione alla pratica sportiva come occasione di inclusione sociale.

Don Tarcisio Moreschi: per aver dedicato la loro vita, in ambito internazionale, alla cura, tutela e istruzione di bambini orfani e con disabilità.

Padre Salvatore Morittu: per aver dedicato tutta la sua vita al contrasto alle tossico-dipendenze e all’emarginazione sociale.

Enrico Parisi: per il suo appassionato contributo alla promozione di pratiche di sostenibilità sociale, ambientale ed economica.

Valeria Parrini: per il prezioso contributo che, da molti anni, offre sul tema della sicurezza dei lavoratori.

Immacolata (detta Titina) Petrosino: per l’opera di solidarietà offerta, in ambito internazionale, a favore della promozione dei diritti di base assistenziali e sanitari.

Michela Piccione: per il suo coraggioso gesto di denuncia delle condizioni di sfruttamento del lavoro giovanile.

Serena Piccolo: per il suo esempio di forza d’animo e determinazione.

Enrico Pieri: per l’impegno, di tutta una vita, a favore della tutela della memoria, della diffusione della conoscenza storica e della difesa dei principi alla base della convivenza democratica.

Christian Plotegher: per il suo contributo nella realizzazione di ambienti della vita quotidiana accessibili ed inclusivi anche per ragazzi con disabilità.

Fabiano Popia: per la sua dedizione e il suo quotidiano impegno nella promozione della cultura del dono degli organi.

Giovannella Porzio: per il suo appassionato contributo nell’abbattimento delle barriere fisiche e mentali e nella diffusione di pratiche di inclusione.

Rachele Spolaor: per il coraggio e l’altruismo con cui, a proprio rischio, è intervenuta in soccorso di un uomo che si era gettato sui binari della stazione di Mestre.

Mattia Villardita: per l’altruismo e le fantasiose iniziative con cui contribuisce ad alleviare le sofferenze dei più giovani pazienti ospedalieri.

Sergio Mattarella
Sergio Mattarella

La consegna del riconoscimento nelle prossime settimane

Nessuna comunicazione per la consegna del riconoscimento. La cerimonia al Quirinale potrebbe avvenire nelle prossime settimane, molto dipenderà dall’andamento dei contagi nel nostro Paese.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 12 Febbraio 2021 10:53

Spadafora, “La riapertura di palestre e piscine a fine gennaio è un obiettivo raggiungibile”

nl pixel