Onu chiede all'Aia di valutare l'occupazione di Israele
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Direttore: Alessandro Plateroti

Onu chiede alla Corte internazionale di valutare l’occupazione di Israele

bandiera ONU

Una risoluzione dell’Onu invita il tribunale dell’Aia a valutare le conseguenze dell’occupazione di Israele nei territori palestinesi.

L’Assemblea generale dell’Onu ha chiesto alla Corte internazionale di giustizia dell’Aia di valutare l’occupazione e l’annessione dei territori palestinesi da parte di Israele. La risoluzione quindi invita il tribunale dell’Aia a determinare le “conseguenze derivanti dalla continua violazione del diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione nonché delle sue misure “dirette ad alterare la composizione demografica, il carattere e status” della città santa di Gerusalemme.

La votazione della risoluzione ha mostrato un Occidente diviso sulla questione palestinese. Con 87 voti a favore, 26 contrari e 53 astenuti mostra un sostegno unanime da parte delle nazioni islamiche mentre i paesi occidentali su questo fronte sono divisi tra rispetto dei diritti umani e il sostegno all’alleato Israele, stato che hanno creato alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

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L’ambasciatore palestinese dell’Onu, Riyad Mansour, ha affermato che il voto ha inviato un segnale al nuovo governo del primo ministro Benjamin Netanyahu sui suoi sforzi per “accelerare le politiche coloniali e razziste”. I palestinesi sono preoccupati per le posizioni di alcuni esponenti del nuovo governo che puntano ad annettere completamente la Cisgiordania.

bandiera istraele
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La contrarietà di Israele e la determinazione della Palestina

L’ambasciatore israeliano, Gilad Erdan, invece ha definito la risoluzione “una macchia morale per le Nazioni Unite” affermando che “nessun organismo internazionale può decidere che il popolo ebraico sia un occupante nella propria patria” ha detto non riconoscendo la violazione di autodeterminazione del popolo che viveva quella terra prima dell’insediamento di un nuovo stato. Hanno votato contro la risoluzione l’Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Australia e Canada, oltre ovviamente a Israele.

L’Autorità nazionale palestinese (Anp) ha accolto con favore il voto delle Nazioni Unite. ”Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha ringraziato tutti i Paesi che hanno sostenuto la causa palestinese e tutte le parti che hanno lavorato per il successo di questa risoluzione”, ha scritto in una nota. Il portavoce ha sottolineato che ”è giunto il momento per Israele di essere uno stato secondo la legge e di essere ritenuto responsabile dei suoi crimini in corso contro il nostro popolo”. Quello di ricorrere a istituzioni internazionali come il tribunale dell’Aia è un diritto palestinese, ha evidenziato, ribadendo la volontà di continuare a farlo.

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ultimo aggiornamento: 31 Dicembre 2022 12:56

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