Oggi, 23 febbraio, l’Onu voterà una nuova risoluzione per la pace in Ucraina in vista dell’anniversario della guerra che cadrà domani.
Domani cadrà il primo anniversario della guerra tra Russia e Ucraina. In questa situazione, oggi 23 febbraio 2023 all’Onu si voterà una nuova risoluzione per la pace. Secondo il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, “è un affronto alla nostra coscienza collettiva”. Sono queste le parole del segretario Onu all’apertura della sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Il problema della guerra tra Russia e Ucraina riguarda gran parte delle nazioni del mondo. Gli scontri tra i due Paesi hanno influenzato l’economia di tantissimi Stati, decretando un periodo di crisi senza precedenti a causa delle limitazioni sulle esportazioni e della chiusura delle risorse petrolifere della Russia.
Il segretario generale dell’Onu in occasione dell’assemblea ne ha approfittato per parlare dell’imminente anniversario della guerra, che cadrà domani, definendolo “una triste pietra miliare per il popolo ucraino e per la comunità internazionale”. Il suo discorso prosegue: “Abbiamo sentito minacce implicite di usare armi nucleari. Il cosiddetto uso tattico delle armi nucleari è assolutamente inaccettabile. È giunto il momento di fare un passo indietro dal baratro”, dichiara.
L’intervento del ministro degli Esteri italiano
In questo senso nasce l’esigenza di proporre una bozza risolutiva per la pace in Ucraina, che risulta essere un’”opportunità di dimostrare che i Paesi possono lavorare uniti”, spiega il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani. È necessario adottare un testo ad ampia maggioranza che solleciti “il ritiro immediato, completo e incondizionato delle forze russe dal territorio dell’Ucraina. Non riconosceremo alcuna acquisizione di territori ottenuti con la minaccia dell’uso della forza”, dice il ministro italiano.
Secondo Tajani, “L’Italia lavora per una pace giusta, globale e duratura, in accordo con principi della Carta dell’Onu e nell’interesse dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo intero. L’Italia è convinta che non possa esserci la pace senza la giustizia in Ucraina. E la giustizia significa il pieno rispetto per l’integrità territoriale dell’Ucraina, della sua sovranità e della sua indipendenza entro le frontiere riconosciute a livello internazionale”.